Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria, in collaborazione con i carabinieri delle dipendenti Compagnie di Reggio Calabria e Roccella Jonica, hanno dato esecuzione a decreto di espulsione per motivi di sicurezza pubblica, emesso dal Prefetto di Reggio Calabria, Dott. Massimo Mariani, nei confronti di H. A, 43enne, egiziano, domiciliato in Marina di Gioiosa Jonica.
Il provvedimento è scaturito da qualificata attività informativa condotta dai carabinieri del Nucleo Informativo del Reparto Operativo di Reggio Calabria, che ha consentito di delineare un ampio quadro prognostico di pericolosità sociale del soggetto, di cui è stato ricostruito – nel contempo – un percorso di radicalizzazione sviluppato dal 2015 ad oggi.
In particolare, sono stati ricostruiti contatti tra il cittadino egiziano ed Anis AMRI, tunisino, 38enne – noto per aver perpetrato l’attentato dei mercatini di Berlino nel dicembre 2016 – con il quale è entrato nel corso della permanenza presso un centro di accoglienza. Da ultimo, nel corso della permanenza presso il penitenziario di Catanzaro, da cui è stato dimesso per fine pena nel marzo u.s., l’uomo ha minacciato di morte un magistrato e palesato la volontà di compiere un attentato terroristico in Italia, una volta ritornato in libertà.
Lo straniero, dopo le procedure di fotosegnalamento, è stato immediatamente condotto presso il centro di permanenza per i rimpatri di Palazzo San Gervasio, in Potenza, in attesa delle successive operazioni di espulsione che impedirà, per i prossimi 10 anni, il rientro dell’uomo non solo sul territorio nazionale ma in tutta l’area Schengen.