Sulla carta era una associazione senza scopo di lucro a cui era stata concessa la gestione di un lido, secondo tutte le agevolazioni di legge.
Fatto sta che dai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza di Scalea, in collaborazione con l’Agenzia del Demanio, lettini, sdraio e ombrelloni venivano pagati profumatamente bene dai clienti.
Questo quanto scoperto in uno stabilimento balneare di Scalea.
Come detto, l’associazione godeva di alcune agevolazioni, come la riduzione del canone concessorio che spetta però alle persone giuridiche che svolgono effettivamente attività non lucrativa, diversamente da quanto accertato dalle Fiamme Gialle.
“Prosegue senza sosta l’infaticabile attività di controllo del territorio e di contrasto a situazioni di abusivismo da parte della GdF Tenenza di Scalea, ormai da mesi impegnata, unitamente a personale dell’Agenzia del Demanio Direzione Regionale Calabria, a presidiare la fascia dell’alto tirreno cosentino.
Anche oggi infatti l’attività svolta dai militari e dai funzionari dell’Agenzia ha consentito di accertare ulteriori fenomeni di abusivismo perpetrati “alla luce del sole”, in totale spregio della legge e dei tanti onesti cittadini calabresi che ogni giorno si rimboccano le maniche per mantenere dignitosamente le proprie famiglie nella nostra amata terra, tanto bella e generosa quanto ricca di contraddizioni e problemi irrisolti”.