Impedire il transito di mezzi pesanti sui viadotti a rischio della Calabria per provvedere ad effettuare verifiche di sicurezza da parte di Genio militare e gestori delle arterie”. Questo è quanto chiede il Codacons, che concentra la propria attenzione “sul pessimo stato delle infrastrutture Calabresi ed indica un manufatto che necessita di verifiche e indagini urgenti, proprio per accertarne il livello di sicurezza – e si legge in una nota – si tratta del viadotto di Via Magna Grecia a Catanzaro lungo la SS19 quater delle Calabrie. L’associazione chiede “il blocco immediato dei mezzi pesanti, così da dare modo ai tecnici di provvedere alle necessarie verifiche sullo stato e la sicurezza delle strutture”. “Il Codacons – prosegue la nota – ha deciso di diffidare il Prefetto di Catanzaro affinché si intervenga immediatamente, atteso che le immagini che abbiamo ricevuto appaiono inquietanti. Al Prefetto, infatti, quale responsabile diretto della sicurezza pubblica, il Codacons chiede di disporre un blocco “temporaneo” per alleggerire il traffico. Una necessità che s’impone alla luce delle condizioni del viadotto, per dar modo di svolgere un’attenta opera di monitoraggio e valutazione del rischio, senza attendere una nuova tragedia”. “Intanto – si legge nella nota – l’Associazione ha presentato un esposto presso la Procura della Repubblica di Catanzaro affinché verifichi la sicurezza del tratto stradale e valuti l’ipotesi di procedere al sequestro dell’opera, potendosi configurare il reato di “attentato alla sicurezza dei trasporti” previsto dall’art. 432 del codice penale”. “La manutenzione di ponti, viadotti e cavalcavia – conclude Francesco Di Lieto – è una questione molto seria”.