Ebbene sì, nell’era della rivalutazione delle ferrovie turistiche e dei rotabili ferroviari d’epoca, sia in modo funzionale che statico-museale, in Calabria accade anche questo: la storica locomotiva a vapore 981 006, dotata di ruota dentata per il servizio sulla vecchia linea Paola – Cosenza e sui relativi tratti a cremagliera, dopo anni di accantonamento alla stazione di Cosenza Vaglio Lise, è stata improvvisamente demolita.

Il rotabile, seppur irrecuperabile dal punto di vista funzionale per treni turistici, si presentava comunque in discrete condizioni strutturali, e sarebbe bastato poco per ristrutturarlo esteticamente ai fini della monumentazione museale, a ricordo di una particolare linea ferroviaria, ovvero la vecchia Paola – Cosenza. Si trattava peraltro di una locotender prettamente calabrese, costruita appositamente per la ferrovia sopracitata, e che ha prestato tutto il proprio servizio, dal 1922 al 1987, solo tra Paola e Cosenza. Al momento non siamo a conoscenza di chi abbia dato il via libera alla demolizione.
Alcuni anni fa, altre due locomotive superstiti dello stesso gruppo, accantonate alla stazione di Cosenza Vaglio Lise, sono state trasferite a Pistoia, presso il Deposito Rotabili Storici oggi gestito da Fondazione FS Italiane. Indubbiamente una scelta condivisibile, poiché legata ad una intenzione di preservare due unità di questo piccolo gruppo di vaporiere, e forse anche di recuperarne in modo funzionale una di esse: ciò che ci viene difficile comprendere, è appunto la demolizione dell’ultima unità rimasta in Calabria. L’Associazione Ferrovie in Calabria non può fare altro che esprimere tutto il proprio dispiacere e sdegno, assieme agli amici dell’Associazione San Lucido Cerasuolo, con i quali alcuni anni fa abbiamo percorso un tratto della vecchia Paola – Cosenza, e con i quali si stava pianificando proprio un recupero della locomotiva e la pulizia di una delle stazioni dello storico tracciato (con particolare riferimento proprio a San Lucido o Falconara Albanese), e relativa monumentazione della 981 006 in ricordo della gloriosa epopea ferroviaria di questo tracciato dismesso nel 1987, e sostituito dalla variante passante per la Galleria Santomarco.
Chiaramente, avvenimenti di questo tipo denotano uno scarso interesse da parte della Fondazione FS Italiane, alle potenzialità di sviluppo del turismo ferroviario su rete RFI in Calabria, legato sia all’effettuazione di treni storici e sia alla conservazione di rotabili d’epoca, rappresentati non solo dalla ormai demolita 981, ma anche da altre interessanti – seppur meno antiche – locomotive elettriche e diesel accantonate sia a Cosenza Vaglio Lise (e ci riferiamo in particolare ad alcune E424 ed E646), che presso lo scalo Bolano di Villa San Giovanni (locomotive D143 “Truman” di origine americana post-bellica, E323 da manovra, bagagliai e postali anni ’30). Con tutti i rotabili presenti, pur non pretendendo certo un recupero funzionale che sarebbe ovviamente costosissimo, si potrebbe costituire un piccolo ma interessante museo ferroviario calabrese di rotabili ex FS, che potrebbe nascere (come da nostra proposta inviata lo scorso anno alla Regione Calabria), nell’ex fascio merci della stazione FS di Catanzaro Sala, dotato di 6 binari appositamente preservati per un eventuale sviluppo museale.


Chiaramente, però, l’Associazione Ferrovie in Calabria da sola non ce la può fare: per tal motivo, affinché non si ripeta più lo scempio avvenuto con la demolizione della 981, sarebbe opportuno un maggiore interessamento al panorama calabrese da parte di Fondazione FS Italiane. Tra l’altro, basterebbe anche prendere un po’ spunto da Ferrovie della Calabria, dal loro approccio nei confronti dei propri rotabili storici, e dal loro costante coinvolgimento della nostra associazione su queste tematiche. E magari chissà, potrebbero essere proprio le Ferrovie della Calabria a fornire un valido supporto per la conservazione ed il recupero di mezzi d’epoca FS, valutando costi e logistica, in collaborazione con Fondazione FS Italiane ed Associazione Ferrovie in Calabria: sarebbe bastato così poco, per conservare nelle vicine officine sociali di Ferrovie della Calabria a Cosenza Vaglio Lise, la povera 981 006, se “dava fastidio” così tanto la sua presenza…