Il progetto di ristrutturazione, e la conseguente riapertura, è frutto dell’impegno della nostra passata amministrazione”. Lo scrive a chiare lettere Anna Maiorana, attualmente consigliere di minoranza di Praia a Mare, in merito all’inaugurazione della postazione del 118 avvenuta ieri, lunedì 16 giugno. Anche lei, in qualità di ex assessore nel quinquennio 2017-2022, fa eco ai diversi commenti giunti in queste ore dai rappresentanti della passata amministrazione.
La nuova sede di via Karl Marx, nella struttura che è stata per decenni presidio del Liceo Classico, “è stata ristrutturata, durante la nostra gestione, con fondi di bilancio comunale, a conferma della nostra concreta attenzione verso i bisogni dei cittadini praiesi. Nessuna improvvisazione, nessun annuncio scenografico: solo lavoro, programmazione e responsabilità”.
Maiorana dà anche una stoccata a De Lorenzo sull’attutale situazione dei conti: “Quando il sindaco De Lorenzo evidenzia con enfasi le spese che oggi sostiene, quasi fossero un’eredità negativa, dimentica di dire – o forse preferisce tacere – che ha ricevuto anche una forza economica invidiata da moltissimi altri Comuni.
Una condizione di partenza favorevole, costruita con anni di gestione attenta, oggi sfruttata e sperperata, senza mai riconoscere meriti a chi l’ha resa possibile e che ammontava a svariati milioni di euro! Quanto alle rare opere che oggi vengono ostentate come successi, è doveroso ricordare che sono state rese possibili grazie alle risorse, ai progetti e agli sforzi ereditati dalla nostra passata amministrazione”.
Il comunicato stampa di Anna Maiorana
Con riferimento alla recente inaugurazione della sede del 118 a Praia e alla narrazione che ne è seguita da parte del Sindaco, sento il dovere, in qualità di consigliere di opposizione ed ex amministratore del gruppo Amare Praia, di intervenire per ristabilire la verità dei fatti e difendere l’operato di chi ha realmente lavorato nell’interesse della comunità.
Come già autorevolmente evidenziato dai miei ex colleghi del gruppo Amare Praia, il progetto di ristrutturazione – e la conseguente riapertura – è frutto dell’impegno della nostra passata amministrazione. Un intervento finanziato interamente con fondi di bilancio comunale, a conferma della nostra concreta attenzione verso i bisogni dei cittadini praiesi. Nessuna improvvisazione, nessun annuncio scenografico: solo lavoro, programmazione e responsabilità.
Non mi ha affatto stupito l’atteggiamento dell’attuale Sindaco, che ha pensato bene di “personalizzare” l’intervento, come se fosse farina del suo sacco. Un comportamento in linea con la sua ben nota irriconoscenza politica, che pare viaggiare di pari passo con una memoria selettiva e una certa arroganza istituzionale.
Ho spesso sentito parlare, con un certa forza, di “qualcosa da pagare qua e là”, come se questo potesse bastare per costruire un racconto di buona gestione e capacità amministrativa.
Ma la realtà è ben diversa: nessuno, finora, ha mai potuto lodare l’attuale Sindaco per una condotta economico-finanziaria ineccepibile.
Semmai, l’unica costante è stata una gestione ordinaria, fatta di eventi e feste, più degna di un organizzatore di spettacoli che di un amministratore locale chiamato ad unire e guidare una comunità.
Va chiarito, a beneficio della verità e della cittadinanza, che questo continuo “vivacchiare” quotidiano, di cui si rende puntualmente protagonista, è stato reso possibile esclusivamente grazie a ciò che è stato programmato e realizzato dalla precedente amministrazione.
Un patrimonio amministrativo ed economico solido, lasciato in eredità con responsabilità e visione.
Quando il Sindaco evidenzia con enfasi le spese che oggi sostiene, quasi fossero un’eredità negativa, dimentica di dire – o forse preferisce tacere – che ha ricevuto anche una forza economica invidiata da moltissimi altri Comuni.
Una condizione di partenza favorevole, costruita con anni di gestione attenta, oggi sfruttata e sperperata, senza mai riconoscere meriti a chi l’ha resa possibile e che ammontava a svariati milioni di euro!
Quanto alle rare opere che oggi vengono ostentate come successi, è doveroso ricordare che sono state rese possibili grazie alle risorse, ai progetti e agli sforzi ereditati dalla nostra passata amministrazione.
Sarebbe stato quantomeno opportuno, al taglio del nastro, non dimenticare chi ha tracciato il percorso e predisposto tutto, affinché quelle opere potessero vedere la luce.
In definitiva, i meriti dell’attuale Sindaco e della sua squadra – alla prova dei fatti – risultano essere prossimi allo zero.
La verità non si cancella con un discorso o con una foto: resta impressa nei documenti, nei bilanci e nella memoria viva dei cittadini.