DIAMANTE- «Ho letto con stupore l’ultima Ordinanza Sindacale in materia di rifiuti solidi urbani relativa all’obbligo, imposto ad alcune ben precise tipologie di utenza, di installazione di telecamere di videosorveglianza presso i punti di conferimento dei rifiuti appannaggio di tali utenze. Ho raccolto le mie riflessioni provando a focalizzare gli elementi sostanziali della questione:

  1. Un’ordinanza che coinvolge la pletora di norme, di adempimenti e di costi previsti dalla vigente legislazione in materia di privacy e di trattamento dei dati acquisiti attraverso un sistema di videosorveglianza non può essere emessa il 16 Giugno in funzione dell’estate. Presuppone tempi adeguati e soprattutto un adeguato studio di fattibilità che deve essere preceduto da una fase di dialogo e di concertazione con le categorie di utenza interessate. Il 16 Giugno per il 16 Luglio è improponibile.
  2. La sensazione, dal punto di vista politico e ammnistrativo, è che si vogliano caricare sui cittadini e sugli esercenti responsabilità di controllo del territorio comunale in materia ambientale di cui deve farsi carico nella gran parte dei casi l’Amministrazione Comunale.
  3. L’Amministrazione Comunale gode in questo momento, dopo anni duri fatti di rinunce e di sacrifici in cui eravamo costretti a fare di necessità virtù, di un organico di Polizia Locale adeguato che finalmente consente di svolgere questa specifica attività.
  4. Esistono già in seno all’ente gli strumenti necessari a mettere in atto un capillare controllo del territorio comunale in materia di rifiuti e di reati ambientali più in generale:
  • Esiste un capitolato speciale d’appalto in cui si chiarisce che è cura degli addetti alla raccolta di apporre sui rifiuti conferiti irregolarmente etichetta che riporti la scritta “materiale non conforme” dandone poi comunicazione alla Polizia Locale;
  • Esiste un capitolato Speciale d’Appalto per cui l’appaltatore, in maniera puntuale, ha fornito all’ente 10 foto trappole riposizionabili (nulla vieta all’ente di implementare la strumentazione con fondi di bilancio reperibili anche dal gettito dell’imposta di soggiorno) al fine di combattere l’abbandono indiscriminato di rifiuti sul territorio comunale e di controllare il corretto conferimento delle utenze che conferiscono in sede pubblica;
  • Esiste un apposito Regolamento Comunale per la gestione integrata dei rifiuti solidi urbani e assimilati in cui è inibito l’utilizzo dei sacchi neri e in cui sono definite le norme che regolano il deposito dei rifiuti tanto sulle superfici pubbliche quanto su quelle private;
  • Esiste uno specifico disciplinare per la gestione dell’isola ecologica di Contrada Vaccuta che va pubblicizzato e valorizzato stimolando ancora di più il conferimento diretto per le tipologie di rifiuto consentite;
  • Esiste un Regolamento Comunale per la disciplina della video sorveglianza che norma il trattamento dei dati acquisiti dall’ente attraverso un sistema di videosorveglianza, che consente di nominare un titolare del trattamento di questi dati e che dedica uno specifico articolo al deposito dei rifiuti solidi urbani;
  • Esiste una specifica deliberazione di Giunta Comunale, la N.12 del 27 Gennaio(non Giugno) 2022 con cui, attraverso uno specifico e preventivo lavoro di mappatura dei siti di più frequente infrazione, si sono attivati e individuati dei punti di controllo permanente per la prevenzione repressione del fenomeno dell’abbandono e del deposito incontrollato di rifiuti sul territorio comunale;
  • Esiste uno specifico Regolamento per l’Istituzione della figura dell’Ispettore Comunale Ambientale Volontario ed un elenco di soggetti abilitati attraverso uno specifico corso di formazione finanziato dall’ente due anni fa. Tali soggetti, a mezzo specifico decreto di designazione nominativa da parte del Sindaco, sono autorizzati anche a comminare determinate tipologie di sanzioni.
  1. Tutto è migliorabile per carità ma ritengo che nella gran parte dei casi sia più utile dare continuità agli strumenti esistenti piuttosto che lasciarsi prendere dalla voglia di stravolgere ciò che già è stato fatto.
  2. Pesa l’assenza, lo dissi al Consiglio comunale d’insediamento e parlavo per esperienza diretta, di un Delegato all’Ambiente in seno all’Amministrazione Comunale.
  3. Pesa il rifiuto da parte dell’Amministrazione Comunale di approvare la mia proposta di istituzione di uno specifico Nucleo Ambientale della Polizia Locale ora che l’organico finalmente lo consente.

Regna la confusione ma si può tornare indietro ed io mi auguro che il Sindaco Ordine lo faccia». È quanto rende noto Antonio Cauteruccio, consigliere comunale di minoranza del comune di Diamante.

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