PAOLA- L’ex vicesindaco con delega al bilancio del comune di Paola, Antonio Tonino Cassano, interviene pubblicamente nella vicenda che vedrebbe il comune di Paola aver ricevuto il via libera dal Ministero all’utilizzo dei fondi residui del precedente dissesto finanziario. “L’intento – Afferma Cassano – non è quello di alimentare polemiche ma essendo parte in causa, per certi aspetti, mi preme chiarire che a seguito di interlocuzioni, concluse in un incontro di presenza, già a settembre 2019 i competenti Uffici del Ministero degli Interni hanno “compreso” che il lavoro dell’OSL non era concluso e che le somme rimaste erano di competenza dell’Ente, quindi da non restituire ma destinare all’effettivo risanamento del Comune. In piena pandemia ho personalmente preteso (pena dimissioni che poi sono comunque arrivate) l’adozione di un ulteriore specifico provvedimento per sollecitare pagamenti. È noto come è andata a finire anche per le divergenze sul tema”. Tonino Cassano prosegue: “Dispiace perché con quelle somme avremmo potuto definire la posizione debitoria, visto che con la maggioranza dei creditori avevamo raggiunto accordi per transare anche al 50% (in soldoni con 5 milioni estinguevi debiti per 10, con altre ricadute positive sul bilancio) mentre adesso probabilmente non basteranno neanche per la metà, considerando spese legali ed interessi (8 milioni per pagarne 4/5 di debiti). Sarebbe stato sufficiente supportare con maggiore convinzione idee finalizzate soltanto a garantire un futuro migliore a questa città. Ma tant’è”.