È terminato in questi giorni il lungo iter amministrativo-giudiziario, che dopo quarant’anni restituisce al demanio l’Hotel “La Perla” sito nel comune di Cetraro.

Il Presidio territoriale di Libera “Lucio Ferrami”, saluta con grande soddisfazione la notizia, che è passata quasi del tutto inosservata o poco attenzionata, dalle Istituzioni comunali e dalle forze politiche ed associative del territorio.
Vogliamo brevemente ricordare che l’edificazione dell’immobile segnava l’inizio dell’ascesa criminale di una delle cosche criminali più efferate del tirreno cosentino che ha sede proprio nella cittadina tirrenica: la cosca Muto.
Segno evidente di un potere che si era infiltrato nelle Istituzioni,
nella Procura di Paola ed in quella di Cosenza, giacché il proprietario era il fratello dell’allora Procuratore della Repubblica di Cosenza Oreste Nicastro. Erano anni in cui davvero in pochi avevano il coraggio di resistere e di lottare, la maggior parte di essi furono barbaramente assassinati dalla prepotenza mafiosa, come Lucio Ferrami e Giannino Losardo.
Quest’ultimo, si complimentò con il Pretore Antonella Giannelli, per il gesto del coraggioso sequestro, che venne subito minacciata di
trasferimento ad altra sede se non avesse rimosso i sigilli proprio dal Procuratore Nicastro. In quei giorni, era il 21 giugno 1980, Giannino Losardo veniva assassinato dalla ’ndrangheta. L’Hotel “La
Perla” vide nei mesi successivi il succedersi diverse fasi di giudizio che iniziarono subito in sede penale e si conclusero con la sentenza della Corte di Cassazione, che annullò, senza rinvio, le precedenti sentenze di condanna per intervenuta prescrizione del reato. Quelle civili che iniziarono a far data dal 1985 si sono concluse definitivamente con la sentenza della Corte di Cassazione
depositata nel mese di ottobre scorso che, finalmente, ha chiuso la lunga controversia circa la titolarità dell’immobile, riconoscendone la proprietà allo Stato.
Anche in questa fase giudiziaria non sono mancati condizionamenti e manomissioni dei documenti catastali per trarre in inganno il
giudicante. Ciononostante, sebbene dopo un lungo lasso di tempo, giustizia è stata fatta!
Riteniamo che giorno 17 dicembre alle ore 10,00 sia importante presenziare all’atto di consegna formale del bene, al Comune di Cetraro che avverrà nei pressi dello stesso Hotel, per dare un segno
tangibile di vicinanza alle istituzioni ed alle Forze dell’Ordine che in questi ultimi anni stanno svolgendo un lavoro egregio. Invitiamo pertanto i rappresentanti delle forze politiche ed associative
ad unirsi a noi per dare, anche con la nostra presenza, un segno corale di speranza e di liberazione per il presente ed il futuro della nostra Terra. Con la ferma convinzione che vivere onestamente, da
cittadini liberi e responsabili, non solo non è inutile, ma è indispensabile per fronteggiare la barbarie ‘ndranghetista, che deturpa la bellezza della Calabria.