Lettera di un giovane medico di medicina generale al Presidente della Regione Calabria

Caro Presidente,

sono un giovane medico della provincia di Cosenza.

Di recente è successo qualcosa che ha scosso me e altri colleghi.

Nel comune di Roggiano Gravina (CS) sono venuti a mancare, per raggiungimento di età pensionabile, tre medici di medicina generale, e questo ha avuto come immediata ripercussione 700 pazienti senza un medico di famiglia.

La proposta dell’ASP, per far fronte a questo problema, è stata quella di proporre ed approvare una deroga ai medici di medicina generale operanti nel territorio di Roggiano per aumentare oltre il limite massimo i pazienti a loro carico.

Questo stratagemma potrebbe anche apparire una buona idea ma così non è.

Siamo tanti in attesa di prendere la titolarità di medicina generale per poter operare sul territorio, siamo tanti e aspettiamo da tempo che le zone carenti siano bandite e poi assegnate (proprio in questi mesi è stata bandita, tra l’altro, Roggiano Gravina come zona carente), ma ci ritroviamo mestamente ad aspettare e a vedere adottati stratagemmi per rimandare queste assegnazioni.

Questa deroga porterà solamente svantaggi: temporaneamente i pazienti troveranno un curante ma, quando un nuovo medico verrà assegnato nella zona carente in questione si ritroverà a non avere alcun assistito e a chiudere inesorabilmente il nuovo studio nell’arco di pochissimo tempo per mancanza di assistiti. Al che, quella che era una zona carente assegnata, diverrà nuovamente una zona carente da bandire nuovamente e nuovamente da assegnare.

Logica vuole che in attesa di assegnare le zone carenti, vengano proposti incarichi provvisori fino a un massimo di 12 mesi o, comunque, fino all’inserimento del nuovo medico titolare.

Perché, mi chiedo, ricevo giornalmente più e più mail, pec e telefonate da altre regioni italiane per ricoprire queste tipologie di incarichi ma dalla mia regione non ricevo assolutamente niente? E lo stesso vale per gli altri colleghi che, come me, sono in attesa di diventare medico di famiglia, che pare sia diventato uno dei tanti lavori sanitari in crisi per mancanza di personale.

Prima di avvalersi di deroghe tanto pesanti e pericolose, mi aspetterei dalla mia ASP, che essa operi tutte le strategie atte a favorire i nuovi medici:

Graduatorie Regionali che escano per tempo, come da ACN, e non con mesi di ritardo;

Zone Carenti bandite con celerità e assegnate con ancor più celerità.

So che lei non può essere a conoscenza di tutto quello che accade nella nostra Regione ma con questa mia breve lettera spero di metterla a al corrente di quello che purtroppo sta accadendo nella nostra terra, per ora in un paese ma presto si rischia accada un po’ ovunque.

La ringrazio per aver dedicato, a me e a tutti i colleghi futuri medici di medicina generale, cinque minuti del suo tempo.

Lorenzo Paletta