PAOLA- Passano i punti all’ordine del giorno ma la maggioranza difatti non ha una stabilità amministrativa tale da garantire un proseguio sereno. La nuova era, o quel che ne resta, rischia ed incassa il risultato tirando un sospiro di sollievo.

Vilardi e D’Arienzo sono fuoriusciti dal gruppo Forza Paola Domani. I due esponenti di minoranza hanno dichiarato: «Abbiamo stigmatizzato l’azione politica e amministrativa della maggioranza, spiegando che quanto accaduto in questi anni necessita di significativi cambiamenti». Entrambi hanno rotto politicamente con Emira Ciodaro. L’ex candidata a sindaco ha varato la linea dura, affermando di non essere interessata a passare in maggioranza, mentre i due consiglieri hanno chiesto quale condizione per il salto, l’azzeramento di giunta.

Emblematica la votazione sul riconoscimento dei debiti fuori di bilancio. La consigliera Focetola per incompatibilità ha abbandonato l’aula.

Risultato: Otto favorevoli e otto astenuti e solo grazie al senso di responsabilità della minoranza è stato approvato il punto.

In ogni caso, la situazione resta precaria e questo potrebbe indurre il sindaco, ed i suoi con in testa Alessio Samà ad accettare l’azzeramento di giunta chiesto da Forza Italia. Una sorta di fallimento politico pubblico e dichiarato che indebolirebbe soprattutto Fratelli D’Italia ed il capo politico che esaltava soltanto qualche giorno fa sui social.

La realtà però, smaltito l’entusiasmo, è ben diversa e parla di una maggioranza in difficoltà ed in cerca di numeri. Vedremo cosa accadrà nel 2025, dopo le bollicine di fine anno.

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