PAOLA– La Coalizione Politica “La Nostra Paola”, con in testa il candidato a sindaco Roberto Perrotta, fa quadrato attorno alla dott.ssa Emira Ciodaro, candidata al consiglio comunale vittima di disgustose esternazioni a mezzo social:
«Da parte nostra sincera solidarietà e vicinanza a Emira Ciodaro, donna forte e dal cuore grande, professionista stimata, e compagna di viaggio leale e sincera, che rappresenta per tutti noi un valore aggiunto.
Alcune espressioni non sono soltanto di pessimo gusto, ma devono essere condannate senza tentennamenti, anche se siamo sicuri che Emira non si lascerà condizionare da tutto ciò ed andrà avanti più determinata che mai, sostenuta dalla cittadinanza, e da tutti noi.
Purtroppo prosegue nei nostri confronti un clima di odio che ha oltrepassato il limite della diffamazione.
Non potendoci colpire sui contenuti, alcuni scadono in offese gratuite, che nulla hanno a che vedere con una competizione elettorale che invece dovrebbe essere un momento di confronto.
Noi non cadiamo in provocazioni e proseguiamo la nostra campagna elettorale con serenità, parlando al cuore e alla testa dei Paolani con la bontà della nostra proposta, frutto di esperienza, visione, impegno e rinnovato entusiasmo, ma non possiamo che stigmatizzare questo clima ostile che aleggia soprattutto sui social, dove circolano sempre più profili falsi pronti ad inquinare le acque.
Ormai video e maldicenze sono all’ordine del giorno, e lo scopo è abbastanza chiaro: screditare la nostra Paola con Roberto Perrotta Sindaco al fine di fargli perdere terreno.
Una “mission” impossibile, perché sentiamo giorno dopo giorno sempre più la fiducia dei Paolani.
Infine non possiamo che esprimere preoccupazione dinnanzi ad alcune voci, ormai di dominio pubblico, verso le quali esprimiamo tutto il nostro sdegno.
Sono pratiche che non ci appartengono – e a ribadirlo non siamo solo noi – che devono essere però oggetto di un controllo da parte di chi di dovere perché nel 2025, a Paola, non può esserci spazio per alcuni presunti comportamenti, e soltanto il dubbio della reale esistenza di simili modus operandi rappresenta una sconfitta per l’intera città.
Noi non puntiamo il dito contro nessuno, né vogliamo montare processi, ma chiediamo chiarezza, trasparenza affinché l’elettore paolano possa esprimersi nelle urne in totale libertà ed autonomia, appellandoci anche al commissario Prefettizio affinché possa monitorare in questi giorni di campagna elettorale gli uffici ed alcune determinazioni che potrebbero alimentare sospetti e dicerie».