Di Francesca Lagatta

I (falsi) moralisti non sono che peccatori senza occasioni. Ma appena arriva l’occasione, si manifesta l’indole peccaminosa. Nel giro di poche settimane, decine di migliaia di euro a parenti di diverso ordine e grado di giunta e consiglio». Queste parole sono apparse poche ora fa sulla pagina facebook del gruppo consiliare di minoranza del Comune di Bonifati, “Avanti per il paese“, e fanno chiaramente riferimento alle gesta della maggioranza, guidata dal sindaco Francesco Grosso. A corredo del post, l’opposizione pubblica due determine nelle quali si evidenziano in verde nomi e numeri sospetti. Ma chi sono i protagonisti del presunto intrigo economico famigliare?

Affidamento diretto al nipote del vicesindaco

Nella determina n°149 del 13 agosto 2019 si evince che all’ingegnere Piero Gallo sono stati affidati in modo diretto dei lavori finanziati dal Decreto Crescita. Si tratta di servizi tecnici, progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori e coordinamento per interventi relativi alla messa in sicurezza del patrimonio culturale e l’abbattimento di barriere architettoniche, per i quali otterrà un compenso di quasi 5mila euro (€ 4.904,80). Niente di strano, se non fosse che Piero Gallo è il nipote del vicesindaco Valerio Toto.

La gara appaltata dal suocero del capogruppo di maggioranza

Nel caso di Mario Gerardo Trombiero, titolare dell’omonima ditta, non si tratta invece di un affidamento diretto. Nella determina 149 del 19 settembre 2019 si legge che il Comune ha indetto un bando per l’affidamento dei lavori di “Completamento delle opere di allaccio a rete fognaria e realizzazione di un sistema di video sorveglianza presso l’isola ecologica di Bonifati“, che la richiesta è stata resa pubblica sul portale dell’ente e che in data 11 giugno 2019 è stato inoltrato formale invito a tre imprese: una con sede a Diamante, una con sede a Rende e l’altra con sede a Bonifati, facente capo a Trombiero. Proprio quest’ultimo ha risposto all’invito e presentato un’offerta «risultata la più conveniente – è scritto testualmente nel documento -, in quanto il suddetto operatore risulta disponibile ad eseguire il servizio al minor prezzo». € 16.146,49, iva compresa. Anche qui i sospetti della minoranza sono alimentati dal rapporto di parentela tra l’affidatario dei lavori e l’amministrazione targata Francesco Grosso. Mario Gerardo Trombiero, infatti, risulta essere il suocero del capogruppo di maggioranza Lucio De Brasi. Immediato il commento di Matteo Viggiano, capogruppo di minoranza, che pubblicamente scrive: «C’era una volta chi predicava bene ed ora razzola male, male, male».