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Ripetute intimidazioni a imprenditori e operatori commerciali per fare versare delle somme di denaro a quelli che chiamavano “amici”. Per questo motivo due persone sono state arrestate oggi, mercoledì 29 novembre, dai Carabinieri di Corigliano-Rossano, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip del Tribunale di Catanzaro. L’accusa è tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Tempestive le indagini degli inquirenti che si sono avvalsi anche di immagini acquisite dai sistemi videosorveglianza e da fonti dichiarative. Tali prove hanno consentito di ricostruire quattro tentativi di estorsione ai danni di altrettanti imprenditori operanti nel territorio di Corigliano Rossano in diversi settori economici, edilizio, commerciale, immobiliare e della logistica.

Gli esiti delle indagini, accolti nella ordinanza cautelare, hanno permesso di ricostruire le plurime vicende estorsive, a livello di gravità indiziaria, (nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa), nel senso che, presso i propri cantieri e le sede dei propri uffici, le persone offese ricevevano le visite degli indagati che, con modalità e toni intimidatori, avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo, secondo un copione collaudato, tentavano di costringere gli imprenditori a versare somme di denaro destinata “agli amici” evocando le modalità di azioni tipiche delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, operanti sul territorio, in cambio di protezione per evitare gravi pregiudizi.