“Apprendo dagli organi di stampa che il sistema di vaccinazione anti
Covid-19, recentemente partito nella nostra regione per le persone
appartenenti alle cosiddette ‘Categorie Fragili’, presenta ulteriori
defezioni tutt’altro che di poco conto. In particolare, al momento, non
vi è posto per la somministrazione alle persone con sindrome di Down”. È
quanto rende noto il Consigliere regionale della Calabria, Graziano Di
Natale, vicepresidente della commissione Anti ‘Ndrangheta, che così
prosegue: “Tra le categorie fragili maggiormente a rischio, quella dei
portatori della sindrome di Down risulta di particolare importanza
considerati i problemi fisici, soprattutto cardiaci, di cui già questi
pazienti soffrono, oltre a tante altre difficoltà. Il tutto si andrebbe
a complicare in caso di positività da Covid. Lo stato di disagio che
quotidianamente queste persone vivono dovrebbe suggerire massima
attenzione da parte della Regione ma, clamorosamente, quest’ultima
avrebbe escluso questa categoria di persone tra quelle da vaccinare al
più presto”.
Il Consigliere regionale, considerata la delicata tematica, prosegue il
proprio intervento: “Bisognerebbe soltanto avere buon senso ed una larga
visione delle cose per capire che alcune persone hanno sofferto
maggiormente le restrizioni legate alla pandemia. Molte famiglie
calabresi stanno vivendo un incubo. Dal 3 febbraio -continua Di Natale-
Il Ministero della Salute, tra le linee guida, ha attenzionato le
persone Down ma in Calabria siamo in ritardo. Sebbene non sia mia
intenzione polemizzare, chiedo a gran voce di adoperarsi affinché
inizino le vaccinazioni alle persone fragili come quelle affette dalla
sindrome di Down”.
Il segretario-questore dell’assemblea regionale annuncia inoltre: “È una
battaglia di civiltà che non ammette mezze misure. Il tempo vola ed è
impensabile che, nella confusione generale, il personale sanitario non
abbia sufficienti informazioni per poter calendarizzare l’immunizzazione
di una persona immunodepressa, con sindrome di Down, o autistica”.
Di Natale ribatte ancora: “Nessuno deve rimanere indietro. La Calabria é
terra solidale e non merita tutto ciò. Inoltre, sempre al fine di
tutelare le persone diversamente abili, con interrogazione a risposta
scritta ho chiesto al Presidente del Consiglio della Regione Calabria di
avere, celermente, chiarimenti sulle misure di sostegno attuate ed
attuabili in futuro, in favore delle​ famiglie con figli affetti da
disturbi dello spettro autistico.
Le Istituzioni -conclude Di Natale nell’accorato appello- devono
garantire il pieno rispetto della dignità umana e dei diritti di
autonomia della persona diversamente abile e promuovere la sua piena
integrazione nella famiglia,
nella scuola, nel lavoro e nella società. Sulla sanità pubblica, e su
determinati valori etici, non sono disposto ad indietreggiare di un
millimetro”.