SANTA MARIA DEL CEDRO- «Ancora Grane per Vetere e la sua Amministrazione
I problemi per Ugo Vetere, Sindaco di Santa Maria del Cedro, sembrano non finire mai. Ricordate la sentenza che lo ha condannato a pagare circa 60.000 euro per diffamazione ad alcuni soci della BCC Calabria nord di Verbicaro? Nonostante i tentativi messi in atto per evitare il pagamento – tra cui la cessione del suo stipendio a terzi e la vendita di auto a prezzi irrisori – Vetere non è riuscito a sfuggire alle sue responsabilità. Queste manovre, oltre a sollevare dubbi sulla sua rettitudine morale, hanno coinvolto anche il Comune di Santa Maria del Cedro e una sua funzionaria. A fine giugno, il Comune potrebbe ritrovarsi a dover pagare 60.000 euro per non aver trattenuto lo stipendio al Sindaco, che dal mese di aprile non percepisce più il suo emolumento.
Intanto, la maggioranza in Consiglio Comunale inizia a vacillare. Dal 9 maggio, la Consigliera Romina Farace ha preso le distanze dall’agire politico di Vetere, diventando un’indipendente. Le auguriamo il meglio, sperando che altri seguano il suo esempio di coraggio e autonomia.
Come preannunciato nella diretta del 14 febbraio 2025, il Sindaco Vetere, con la delibera n. 62 del 7 maggio, ha introdotto limiti alle manifestazioni organizzate dalle associazioni: i contributi sono stati ridotti al minimo e sono stati aggiunti oneri come il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, dell’elettricità e della sicurezza. In pratica, se un’associazione riceve un contributo di 5.000 euro, dovrà spendere una cifra equivalente per coprire questi costi. Una presa in giro che Vetere ha persino pubblicizzato a mezzo stampa.
Ma non è tutto. È emerso che, nella gestione del cimitero di Marcellina, i cittadini non possono più tumulare i propri cari il giorno del funerale, ma devono lasciare le salme in un deposito temporaneo, pagando circa 200 euro per la tumulazione. Una situazione che rappresenta un vero e proprio esproprio alla comunità.
Una domanda sorge spontanea: come mai, con l’ordinanza n. 85 del 4 maggio 2020, Vetere vietava l’installazione di antenne 5G ritenendole pericolose, mentre nel 2025 ne ha consentito l’installazione? Cosa è cambiato in questi cinque anni?
Passiamo ora al Consiglio Comunale del 29 aprile. Come al solito, il Sindaco ha fornito la documentazione in modo carente e con tempistiche irrisorie: i documenti sono stati resi disponibili il 24 aprile per sole due ore, e ulteriori punti all’ordine del giorno sono stati aggiunti il 28 aprile, con la relazione del revisore sul Bilancio di Rendiconto consegnata la mattina stessa del Consiglio. Due sono le possibilità: o gli uffici non funzionano, o Vetere vuole nascondere informazioni all’opposizione. Questo non è democrazia, è un comportamento scorretto.
Sul primo punto all’ordine del giorno – l’approvazione del rendiconto della gestione 2024 – l’opposizione ha chiesto un rinvio, poiché la proposta violava il diritto all’informazione e l’articolo 227, comma 2, del TUEL, che prevede un preavviso minimo di 20 giorni. La richiesta è stata respinta e il documento è stato approvato a maggioranza. Tuttavia, l’opposizione ha annunciato l’intenzione di impugnare la delibera e chiedere lo scioglimento del Consiglio ai sensi dell’articolo 141 del TUEL.
Il secondo punto riguardava l’affidamento alla Municipalizzata Servizi srl della gestione dei parcheggi nella zona mare. Due aspetti hanno destato sospetti:
- Perché portare questa delibera in Consiglio, quando con la delibera di Giunta n. 44 del 4 aprile 2025 erano già stati affidati altri servizi alla stessa Municipalizzata? Forse la Giunta non si sentiva sicura di questo affidamento.
- Perché non affidare il servizio alla LAB Consulenze per 10.000 euro l’anno, optando invece per la Municipalizzata Servizi a 22.000 euro l’anno? Una scelta che sembra mirata a coprire i costi di nuove assunzioni o a giustificarne la necessità.
Staremo a vedere, ma prevediamo che questa gestione scellerata porterà la Municipalizzata Servizi srl a seri problemi, fino alla possibile messa in liquidazione.
Restiamo vigili. A presto, un saluto da tutti noi». È quanto rende noto la minoranza consiliare guidata dal capogruppo Biagio Farace.