PAOLA- Ieri sera, in una piazza gremita Basilio Ferrari, ha parlato direttamente alla sua gente, spiegando con fierezza il suo modo di fare politica e con coraggio le ragioni della sua non candidatura e del suo mancato sostegno a Politano “da sinistra estrema a Forza Italia per poi tradire i vertici regionali e quelli locali perché ha azzerato la giunta e dopo 40 giorni di deserto ha nominato un solo nuovo componente di sinistra».
Un discorso atteso e sentito, accolto con applausi da parte di un elettorato che continua a credere nel suo progetto e nei suoi valori.
Ferrari ha sottolineato la necessità di restare fedeli ai principi che hanno sempre guidato il suo impegno politico: trasparenza, coerenza e servizio al bene comune, evidenziando come in politica sia meritevole di rispetto un avversario leale piuttosto che una bandiera al vento.
«Non si può tradire la fiducia dei cittadini per accordi di palazzo» ha dichiarato con forza lanciando un appello a tutta la comunità di scegliere con la testa e con il cuore, di votare con consapevolezza e riflessione. Tra la folla, emozione e speranza: tanti cittadini hanno salutato le parole di Ferrari come un segno di serietà e onestà politica, elementi sempre più rari.
L’elettorato che si riconosce nella sua figura già guarda al futuro, convinto che l’addio sia solo temporaneo e che presto Ferrari possa tornare protagonista della scena politica locale.
In questo clima di grande partecipazione non passa inosservato il silenzio di chi, solo pochi mesi fa, aveva sfiduciato Politano e che oggi, con un repentino cambio di rotta, lo sostiene candidandosi nella sua lista. Ferrai ha battuto un colpo ed ha mandato un messaggio.
La piazza ha dato una risposta forte. Ora tocca alle urne. Poi sarà il momento della ricostruzione del centrodestra a Paola.