“Abbiamo sempre e costantemente invitato al buon senso ed al rispetto delle regole, ma è evidente che questi richiami alla responsabilità non hanno prodotto i benefici sperati.
Stiamo lavorando ininterrottamente, in Municipio, per gestire l’evoluzione pandemica, che continua purtroppo ad aggravarsi. Nel frattempo, ho avuto una proficua interlocuzione con il maresciallo della stazione dell’Arma dei Carabinieri ed ho appena riunito gli uomini della Polizia locale. A loro, ho chiesto ulteriori sforzi, intensificando i controlli sul territorio. Serve adottare tolleranza zero e punire chiunque sarà colto a non rispettare le regole restrittive, che, entro stasera, potrebbero subire ulteriori inasprimenti. La parte più difficile è quella del tracciamento dei contatti con i positivi, che stiamo portando avanti insieme all’Azienda Sanitaria Provinciale. Ed è ora che serve la massima collaborazione, soprattutto da parte dei giovani e delle famiglie. CHI È STATO IN CONTATTO CON POSITIVI DEVE RESTARE IN QUARANTENA, ricordando che il virus prevede un periodo di incubazione che va dalle 72 ore ai 5 giorni dall’ultimo contatto ritenuto a rischio. Questo è un passaggio importante.
Vi faccio un esempio esplicativo: se una persona è stata in contatto con un positivo al SARS-CoV2 nelle giornate di sabato e domenica ed ha effettuato il test ieri o stamattina, risultando negativo, si presta ad una valutazione non sicura e deve necessariamente ripetere il test, facendo passare il tempo necessario sopra scritto. Vi tengo aggiornati e confido, sempre, nella vostra collaborazione”.

Il sindaco di Fuscaldo, Gianfranco Ramundo.