“Siamo ancora in Municipio per definire il quadro della situazione che risulta preoccupante. Al momento, abbiamo un dato che ci parla di almeno 15 NUOVI POSITIVI (i test sono stati effettuati in laboratorio privato e, mentre vi scrivo, siamo in attesa di comunicazioni ufficiali da parte dell’Asp).
Stiamo ora lavorando sul tracciamento e sulle quarantene. Vi comunico, che ho comunque predisposto la chiusura del plesso scolastico del centro storico, per motivi precauzionali, legati alla presenza di 2 positivi al SARS-CoV2. Sto inoltre predisponendo la chiusura dell’area meglio conosciuta come “Piazzetta del Pescatore”, in quanto luogo privilegiato dai giovani, che, in questo momento, risultano essere particolarmente interessati al contagio. È OPPORTUNO RICORDARE che, chiunque creda di essere entrato in contatto con un positivo, deve prestare la massima attenzione, anche se ha effettuato un test con esito negativo, considerato che il virus prevede un periodo di incubazione che va dalle 72 ore ai 5 giorni dall’ultimo contatto ritenuto a rischio. SIA BEN CHIARO, che, se la situazione, nelle prossime ore, dovesse inasprirsi, non esiterò a prendere ulteriori provvedimenti restrittivi.
Conto sulla vostra comprensione, con l’auspicio, che il buon senso prevalga”. È quanto afferma il sindaco del comune di Fuscaldo, Gianfranco Ramundo. Dello stesso avviso, il vicesindaco Paolo Cavaliere “È mio dovere informarvi che a Fuscaldo vi è una situazione epidemiologica, legata all’emergenza Coronavirus, che desta molte preoccupazioni.

Sono presenti diversi casi di positività accertati e siamo in attesa del responso di altri tamponi.

La situazione non è per nulla facile.
Vi invito a mantenere la calma, ad attenervi scrupolosamente alle regole in vigore. Bisogna avere il buonsenso di seguire il protocollo: se si è stati a contatto con una persona risultata positiva al Covid-19 bisogna sottoporsi a screening.
È fondamentale ricostruire la catena dei contatti…ci serve il vostro aiuto.

Mi appello al buon senso di tutti noi. Usciamo il meno possibile. Usiamo la mascherina, denunciamo i primi sintomi al medico di famiglia.

Manteniamo la calma…perché ne usciremo”.