Dopo 2 anni, causa pandemia, ritorna la tradizionale fiera di San Leonardo conosciuta come fiera degli animali, sul lungomare del borgo Sanlucidano.

La riproposta della manifestazione, in periodi pre-covid ha riscontrato molto successo, e quest’anno vuole riproporsi come evento autunnale di livello lungo la costa tirrenica cosentina. La stessa manifestazione, quest’anno verrà contornata dalla partecipazione del gruppo Folk Rock AMAKORA’, freschi vincitori del premio nazionale Folk & World 2022 che si esibiranno sul lungomare SABATO 5 NOVEMBRE 2022.

SAN LEONARDO NEL PASSATO….
La piccola chiesetta di San Leonardo, in Via Mataverna, presso il lungomare del borgo sanlucidano, è testimonianza di storia molto antica, che continua a durare nel tempo: la sua costruzione, infatti risale al lontano 1840:
“…..Resta in piedi  ancora S. Leonardo Abbate, rifatto incompletamente a pochi passi dall’antico, verso il 1840, e perciò lo stesso non consagrato; ridotto anzi, vergognoso a dirlo, nella condizione d’un letamaio….”
Prof.G.B.Moscato-Rivista Storica calabrese-anno III-fasc.XX-pagg : 296-297-San Lucido 1895 

San Lucido, nei primi sei giorni di Novembre, era in fermento. Falegnami e carpentieri costruivano lungo la via Marina Taverna delle baracche in legno ben solide. Queste baracche servivano per il commercio dei tessuti in genere e degli articoli casalinghi, ma il commercio più importante della Fiera era quello degli animali.

Mataverna era il centro di vendita più imponente di capi di bestiame da allevamento, la fiera iniziava dallo Scoglio e finiva a San Cono. A Novembre, sin dall’alba, era possibile ammirare vere e proprie processioni di persone con al seguito mucche, vitelli, tori, capre, pecore, asini, muli, galline e papere e, soprattutto, carrette trainati dagli asini colme di maialini. 
(testimonianze tramandate da generazioni in generazioni)

Dopo molto tempo, San Lucido e i suoi concittadini, decidono di rivivere il passato, non dimenticando le proprie origini e tradizioni, il tutto rivisitato e modernizzato ma mantenendo intatta la genuinità ed il ricordo di storia sanlucidana. Fatta di uomini e donne che hanno reso questo borgo, seppur per breve periodo, il centro commerciale agricolo più importante della costa tirrenica.