Il Tribunale di Sorveglianza di Sassari ha rigettato il ricorso con il quale il procuratore generale chiedeva la revoca degli arresti domiciliari e quindi il ritorno in carcere di Franco Muto, presunto boss di Cetraro noto come “il Re dele pesce”. Lo riferisce la “Gazzetta del Sud”. Il procuratore generale di Sassari, in particolare, contestava la decisione della Riesame di Sassari che a febbraio aveva concesso il regime dei domiciliari a Muto,  all’epoca detenuto per la condanna a 20 anni di reclusione inflitta dalla Corte di Appello di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta “Frontiera” a Muto, ritenuto «capo e promotore» del potente clan di ‘ndrangheta attivo sul Tirreno cosentino Al termine della requisitoria del procuratore generale e dell’arringa del legale di Muto, l’avvocato Michele Rizzo, i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Sassari hanno confermato i domiciliari per Muto.