Le sua condizioni continuano a restare gravi e per il recupero servirà del tempo, ma la bimba di 4 anni caduta dal balcone al terzo piano del suo appartamento a Sangineto, non sarebbe più in pericolo di vita. Dal pomeriggio di sabato scorso si trova ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Annunziata di Cosenza. Oltre alla professionalità dei medici, che l’hanno strappata alla morte, bisogna evidenziare anche la forza della piccola paziente. Nonostante le molteplici fratture e l’esteso ematoma alla testa, ha mostrato sin da subito una grande vitalità, migliorando sensibilmente di ora in ora, anche quando la situazione era considerata drammatica.

Aperto un fascicolo alla procura di Paola
Nella piccola comunità di Sangineto, tutti raccontano che madre e padre della bimba, imprenditori nel settore caseario, siano genitori attenti e scrupolosi e che l’incidente di sabato scorso sia stato un dramma consumatosi nel giro di qualche secondo. Ma la procura di Paola, retta dal magistrato Pierpaolo Bruni, vuole vederci chiaro e per atto dovuto ha aperto un fascicolo di indagine sulla vicenda. Il compito di sbrogliare la matassa toccherà agli uomini del capitano Andrea Massari, al timone della compagnia dei carabinieri di Scalea.

L’incidente


Secondo quanto ricostruito nelle ore successive, dopo il pranzo che aveva riunito a tavola tutta la famiglia, la piccola sarebbe salita al piano superiore dello stabile e si sarebbe affacciata al balcone, attirata dalle urla dei cuginetti che giocavano nel cortile sottostante. Successivamente, si sarebbe arrampicata su una sedia e sporta oltre la ringhiera, precipitando giù per circa 9 metri.