NOTA DEL SINDACO

San Nicola Arcella dal 2014 al 2020 ha versato al Fondo di Solidarietà Comunale 12.971.302,90 euro e ne ha ricevuto solo 6.971.529,18 euro. Il resto di 6 milioni di euro, il 47% del versamento complessivo IMU, è stato distribuito agli altri comuni italiani. Ogni anno mediamente di €. 1.853.000,00 incassate dal Fondo ne vengono trasferiti nelle casse comunali €. 996.000,00.Il 93% dei Comuni italiani riceve dal Fondo più di quanto versa, mentre il 7% riceve meno di quanto versa ed il Comune di San Nicola Arcella, fra questi ultimi, è quello che in percentuale versa di più e riceve di meno. Ciò avviene perchè per la distribuzione delle risorse del Fondo si utilizzano parametri fortemente penalizzanti, quali la spesa storica molto bassa perché in passato si spendeva poco per l’incapacità cronica del Comune di riscuotere i propri tributi, il fabbisogno standard che fa riferimento alla popolazione residente e non tiene conto delle circa 5.000 unità abitative di residenze turistiche, come se le stesse non necessitassero dei servizi essenziali e la capacità fiscale, che però incide pochissimo sul complesso delle risorse finanziarie trasferite. La Corte dei Conti con la delibera n.125/2021 ha accolto la richiesta del Sindaco Eugenio Madeo di poter rimodulare il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale presentato precedentemente dal Comune e fra circa tre mesi sarà ripresentato il nuovo Piano. Sarebbe importante che nel frattempo i parametri utilizzati subissero una modificazione sostanziale. Se solo fosse possibile trattenere il 90% delle risorse IMU versate, ci sarebbero le condizioni finanziarie per far crescere la quantità e la qualità dei servizi erogati ed uscire presto dallo stato di riequilibrio finanziario. Se ciò non dovesse però avvenire, la manovra finanziaria sarà rimodulata in modo da poter trattenere più risorse possibili nel Comune, senza alcuna necessità di far aumentare la pressione tributaria, anzi, in alcuni casi sarà addirittura possibile farla diminuire. Nel frattempo sono in corso provvedimenti per ridurre la spesa corrente. Sarà in ogni caso il Consiglio comunale che sarà chiamato ad esprimersi, quando, in occasione della presentazione del piano rimodulato, si tratterà di ragionare sui numeri e le scelte da adottare.