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Fonte: Corriere della Calabria

AMANTEA Una serie di colpi a catena nel Basso Tirreno Cosentino. Da giorni si registra una raffica di furti che hanno visto come bersaglio le cittadine nell’area che va da Amantea a Falconara Albanese. In particolare i centri più colpiti sono oltre il territorio amanteano, anche Lago, Fiumefreddo Bruzio e Longobardi. Si stima che, in una ventina di giorni, siano state portate a termine oltre venti di rapine su questo territorio ai danni per lo più di esercizi commerciali ed attività produttive. Ma tra i colpi assestati dai ladri ci sono anche alcune abitazioni collocate per lo più in zone periferiche delle cittadine della zona. E c’è chi ha subito un doppio furto nel giro di pochi giorni. A muoversi nella zona, secondo gli inquirenti, sarebbe una banda specializzata in questo genere di reato visto il modus operandi: azioni rapide portate a segno con il prelievo di somme e di beni preziosi contenuti dei locali presi di mira. Furti che avrebbero fruttato anche oltre mille euro a colpo. Gli ultimi episodi si sono registrati a Campora San Giovanni. Nella popolosa frazione di Amantea è stata presa di mira una stazione di rifornimento ed il bar della stazione ferroviaria.
Una situazione che, per la ripetitività degli eventi, sta destando allarme sociale tra la popolazione dell’intera fascia tirrenica e che ripropone il tema della sicurezza nell’area. Soprattutto perché ai colpi assestati da questa presunta banda si sommano altri eventi criminali avvenuti nella zona. L’ultimo l’altra sera, nella zona industriale di Campora San Giovanni, dove è stato sottratto ad un’azienda che opera nell’area, un furgone. Mentre diverse vetture sono state rubate nel corso della fiera di Amantea che si è svolta nella cittadina tra il 29 ottobre ed il 2 novembre scorso. Da qui l’allarme tra la popolazione della zona.
Ad operare in questo territorio con assiduità nella notte ci sono solo pochi uomini delle forze dell’ordine. Per lo più i carabinieri del comando di Paola che devono vigilare su una vasta area che va da Falconara Albanese ad Aiello Calabro sempre con pochi mezzi e un personale ridotto al lumicino. E che oltre ad azioni di controllo del territorio con posti di blocco e verifiche alle persone per prevenire reati, sono gli unici di fatto ad intervenire in caso di emergenza.