Proseguono a ritmo serrato le indagini sull’intimidazione subita dal maresciallo comandante di stazione di Cetraro, Lorenzo Orlando D’Ambrosio, la cui auto è stata crivellata, ieri sera, da cinque colpi di pistola. La macchina era parcheggiata proprio sotto la caserma. Un atto violento che si va ad inquadrare nell’ambito dell’inchiesta “Katarion” portata avanti dalla Procura distrettuale e concretizzatasi con 33 dispositivi tra arresti in carcere, domiciliari e presentazione all’autorità giudiziaria con l’obbligo di firma. Un’operazione che ha smantellato una rete di traffico di droga, le cui redini, secondo gli inquirenti, erano in mano al clan Muto di Cetraro. Ieri l’ennesima sfida della criminalità organizzata. Cinque colpi di pistola verso l’auto del comandante D’Ambrosio. Un commando cui l’ordine era di intimidire non solo il comandante, ma l’intero corpo dei carabinieri che sul territorio sta portando avanti un lavoro di controllo senza precedenti. Il capitano comandante della Compagnia di Paola, Giordano Tognoni non si sbilancia e prosegue nelle attività andate avanti per tutta la notte e nella mattinata di oggi.

An.tr.