Sono sempre di più le vittime sulla strada. I granelli dell’ asfalto fra un po’ potrebbero diventare rossi come il sangue, neri lo sono già come la morte. Pare proprio che i più giovani siano i più colpiti dalla morte stradale. Incidenti che coincidono a volte con assunzioni di stupefacenti, di alcol, con l’ eccesso di velocità ed infine per causa di colpo di sonno, di guasti al mezzo o al mancato rispetto delle regole stradali in generale. Automobili che si trasformano in mezzi di disperazione, la stessa di una madre che ha perso un figlio sulla strada, di una moglie che non vede tornare suo marito a casa, aspetta una sua telefonata, ma attiva quella della Polizia stradale, che dà la brutta notizia, di un amico che vede l’ altro dinanzi a lui fare un volo con la moto di metri e metri, toccando il cielo per sempre. A volte sfortuna, a volte semplice distrazione, superficialità, voglia di mettersi in mostra, negativamente ed eccessivamente. La strada della vita è senza divieti. Bisogna lasciarsi andare, bisogna correre, bisogna superare gli ostacoli, bisogna andare alla massima potenza, se sbagli, impari, ma non muori. La strada, quella normale, fatta di catrame, invece è tutto il contrario. Bisogna rispettare prima di ogni altra cosa le regole, senza il loro rispetto, la morte è quasi certa. Siate prudenti: mettetevi fisso nella mente le tre luci del semaforo, fatelo per chi la luce non può vederla mai più. Le lunghezze di una barella non dovrebbero ricordare le bianche strisce pedonali. La coda del traffico, non dovrebbe alludere ad una possibile causa di scontro tra macchine. Quando dovete guidare, date un freno al vostro divertimento, potreste fare del male a voi stessi e a tutti coloro che vi circondano. Per gli eccessi di velocità, per le gare con le macchine o con le moto, esiste la Formula 1 o la MotoGP, e se proprio ne avete la passione, impegnatevi e diventate piloti o motociclisti professionisti, almeno non sarete applauditi solo dai vostri pochi amici. Basta vittime sulla strada, la strada della vita non può interrompersi così.