Fonte Gazzetta Del Sud, edizione Cartacea.


In assenza di risorse i sindaci del Tirreno cosentino saranno costretti ad affidarsi per l’utilizzo delle spiagge libere al senso civico di turisti e cittadini. Si è tenuto ieri un incontro tra le amministrazioni comunali del litorale e il sindacato italiano balneari della Calabria. La bozza del regolamento unico è in via di predisposizione. La linea che dovrebbe essere adottata potrebbe trovare non conformità in alcuni comuni. Ci sono paesi sul litorale che stanno applicando le vigenti disposizioni governative in materia di contenimento del virus in misura più restrittiva. È il caso di Praia a Mare. Altri che si regoleranno in autonomia. Tra le voci fuori dal coro c’è quella di Ugo Vetere, primo cittadino di Santa Maria del Cedro. La linea in ordine alle regole sul distanziamento sociale che sarà adottata come spiega Vetere è quella dei provvedimenti governativi. «A riguardo dei lidi balneari i titolari hanno già ricevuto la mia ordinanza dello scorso 19 maggio. Massima disponibilità e collaborazione tra l’amministrazione e i concessionari. Mentre per le spiagge libere l’ordinanza già disciplina le modalità di accesso». Per i balneari, Antonio Giannotti, presidente del Sib: «da parte nostra c’è la volontà di andare oltre il Dpcm applicando un distanziamento in alcuni casi maggiore e garantendo la tranquillità dei bagnanti». A riguardo delle strutture nel week end è ben chiaro che chi è riuscito a riorganizzarsi riaprirà i battenti. È il primo assaggio d’estate. Si riparte a Paola come a Belvedere Marittimo e in altri comuni del comprensorio. Difficilmente ci riusciranno alcuni lidi a Praia a Mare dove il braccio di ferro tra i gestori e il sindaco che ha chiuso il lungomare è stato in questi giorni abbastanza duro.