BELVEDERE È CON I LAVORATORI

L’Amministratore unico dell’Istituto Ninetta Rosano-Tirrenia Hospital, in data 5 giugno ha comunicato a 27 lavoratori della Casa di cura e alle OO.SS.di categoria la decisione di “porre in atto un piano di riorganizzazione aziendale”, stante ” l’eccedenza di personale”. Nel corso della riunione, tenuta il 17 giugno, è stata illustrata una proposta di riduzione dell’orario settimanale di lavoro dalle attuali 36/38 h a:* 12 h per n.5 fisioterapisti e 6 amminnistrativi;* 18 h per n.6 autisti, 5 biologi, 2 amministrativi; * 30 h per 3 amministrativi. La “Tirrenia Hospital”, aggiudicataria del fitto triennale del ramo aziendale dell’ INR( Ist.N.Rosano), dichiarato fallito nel luglio 2018, pur non procedendo a formale licenziamento, di fatto costringerebbe i lavoratori alle dimissioni. Con retribuzioni ridotte a meno della metà, come garantire il sostentamento di famiglie spesso monoreddito? Ma il Piano aziendale non è solo lesivo degli interessi e della dignità dei 27 lavoratori, considerati in esubero, è, soprattutto, illegittimo perché viola palesemente gli obblighi contrattuali assunti in sede di gara. Quando, nel luglio 2019, la “Tirrenia Hospital” formulava la propria offerta al Tribunale fallimentare, non solo era a conoscenza della pianta organica della Casa di cura e dei relativi costi, ma accettava il ” trasferimento di tutti i lavoratori con contratti di lavoro dipendente e libero professionale”. La comunità di Belvedere M.mo, nelle sue diverse articolazioni sociali, politiche e istituzionali, non sarà indifferente alle sorti dei lavoratori e delle loro famiglie e intraprenderà ogni azione atta a respingere il tentativo di fare utili sulla pelle dei lavoratori.


Riccardo Ugolino Dirigente PD