DIMISSIONI IMMEDIATE DEGLI ASSESSORI SURIANO E AMOROSO DELLA GIUNTA MAGORNO
CONSIGLIO COMUNALE PUBBLICO SULL’OPERAZIONE DELLA MAGISTRATURA PAOLANA
PER DARE LORO PIENO APPOGGIO ALL’INCHIESTA


Non siamo giustizialisti né sceriffi come il nostro Sindaco Magorno, e non siamo detrattori dei nostri avversari politici denominandoli in tutti i modi per screditare il loro operato, come evasori, guastatori, eversivi, fotoreporter, pregiudicati etc… . Siamo contro l’istituzione carcere e abbiamo il coraggio di chiedere i domiciliari anche per Mario Russo e per tutti gli arrestati nella recente operazione fatta dalla Procura di Paola denominata “Re Nudo” così come chiediamo le massime garanzie costituzionali per tutti gli indagati che per noi non sono pregiudicati fino a quando non arriverà una condanna certa nei tre gradi di giudizio.
MA UN RAGIONAMENTO DI NATURA POLITICA BISOGNA FARLO ROMPENDO IL MURO DI SILENZIO CHE SI E’ CREATO ATTORNO ALLA GIUNTA E AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
L’operazione della Procura di Paola e della DDA di Catanzaro, ha messo a nudo un SISTEMA POLITICO marcio e corrotto, operativo nel nostro Tirreno cosentino, venuto alla luce già anni fa con l’operazione Plinius, che dimostra come la politica ed il sistema politico siano basati sul clientelismo, il favoritismo, la corruzione, per ottenere voti e privilegi nell’ambito della sanità e dell’arrivismo politico. C’è una perdita di credibilità che pesa come una spada di Damocle sul sistema politico che ci amministra, e che porta a dimostrare come il cittadino sia succube della macchina amministrativa e burocratica. I RECENTI ARRESTI A REGGIO CALABRIA NELLA AMMINISTRAZIONE FALCOMATA’,QUELLO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO TALLINI, LE INCHIESTE SUI DANNI FATTI DA FUNZIONARI REGIONALI COME ZINNO E PALLARIA CHE BEN CONOSCIAMO PER LA QUESITONE PORTO, DIMOSTRANO L’AMPIEZZA DELLA CORRUZIONE NELLA QUALE SONO COINVOLTI TUTTI I POLITICI CALABRESI NESSUNO ESCLUSO SIANO ESSI DI DESTRA CHE DELLA COSIDETTA SINISTRA .
La ricerca dei favori, per ottenere una semplice patente o un diritto sulla propria invalidità, evidenzia il MARCIUME esistente negli uffici amministrativi e nel sistema politico.
I nomi che vengono fuori nell’inchiesta, quello di Aieta consigliere regionale di Cetraro ( non indagato), quello di Franco Suriano ( non indagato), quello di tanti altri esponenti della nostra politica territoriale, pur se non indagati dimostra lo stretto legame esistente fra di loro, che serve a mantenere il consenso elettorale e il controllo anche psicologico sulla popolazione.
E’ un quadro gravissimo dal punto di vista politico che fa perdere credibilità alle già vituperate istituzioni. Il sindaco Magorno che si erge a paladino delle istituzioni, ( “colpite me” disse il 3 marzo scorso a difesa della prima inchiesta sull’ass. Amoroso, dandole piena fiducia, rigettando le richieste di dimissioni fatte sia dalla minoranza di Marcello Pascale che nostra), e che fa appello ai sindaci e alle loro difficoltà, e si autoincensa come garante dei diritti dei cittadini, alla ricerca disperata di un posto per le prossime elezioni regionali, che si appella alla nostra Immacolata ( povera Madonna !) e cita “Fratelli tutti” di Papa Francesco ( ma lo ha letto tutto?) , non può far finta che non sia successo nulla nella sua amministrazione preferendo il silenzio. Ci sono due suoi assessori coinvolti in questa vicenda. Ci sono intercettazioni telefoniche sull’assessore Franco Suriano, (ripetiamo non indagato), con il maggior imputato Mario Russo ( intanto trasferito in Basilicata) , e quanto prima sapremo a indagine conclusa cosa si sono detti, ci sono gravi indizi di colpevolezza sull’assessore Francesca Amoroso ( trasferita da marzo a Crotone) che hanno portato la Procura ad esentarla dal suo lavoro professionale, e sapremo presto anche il contenuto delle sue numerose intercettazioni telefoniche e dal materiale preso dai ROS nelle perquisizioni in casa sua .
L’assessore Amoroso del Gruppo “Per una diamante Migliore” si è solo distinta nella sua attività amministrativa nel perseguitare il centro sociale dei pensionati fino a farlo sgomberare e quasi chiudere, e per il suo attivismo nel tenere chiusa la scuola contro il volere di numerose mamme. Il segnale delle istituzioni quindi deve essere preciso e chiaro, in attesa di un chiarimento giudiziario, sul quale tutti speriamo venga fuori la loro piena estraneità.
Ma oggi non possono stare al loro posto, andando nella nostra scuola a parlare con bambini o gestendo delibere e pratiche all’interno del nostro comune e per questo il sindaco deve ritirare loro la delega immediatamente, anche per dare ascolto alle indagini della procura che vanno nel verso della legalità e pulizia all’interno delle varie macchine burocratiche.
Chiediamo , quanta gente semplice è stata esclusa dall’ottenimento dell’invalidità pur di non soccombere alla mazzetta ed alla richiesta di favori pur se legittimi ? Quanta gente semplice e rispettosa fa la fila e le visite mediche per ottenere una semplice patente ? Quanta gente anche per un semplice certificato medico si affida al proprio medico di fiducia senza chiedere scambi elettorali ? Eppure tutti abbiamo subito ingiustizie da chi abbiamo trovato seduti dietro quelle squallide scrivanie nell’ASP di Diamante , in qualità di commissari e medici, solo perché non li abbiamo votati o chiesto loro il favore. Mario Russo è responsabile di questo sistema e con lui tutti quelli che gli hanno dato credibilità. E’ responsabile di gravi danni all’ambiente nel suo comune, quale l’aviosuperficie, l’ospedaletto, la discarica a Piano dell’Acqua, il tentativo della costruzione del porto attorno alla Torre Talao, la piscina comunale abbandonata e tante altre cose, nelle quali però è riuscito a coinvolgere il tirreno cosentino e tutto il sistema politico in operazioni alquanto dubbiose spesso bocciate da istituzioni sovracomunali e per le quali opere stanno pagando un altro ex sindaco di Scalea e suoi accoliti. Coloro che lottavano contro questo sistema, se lo trovavano davanti per le proprie invalidità venendone scartati. Eppure Mario Russo circolava liberamente e aveva rapporti politici con tutti, finanche col nostro sindaco al quale chiese udienza nel mese di giugno scorso, proprio mentre nostri militanti dovevano parlare col sindaco per le questioni legate all’Isola di Cirella. Lo abbiamo visto con i nostri occhi e nessuno può smentirlo tantomeno il sindaco e tutti coloro che quel giorno , dipendenti del comune e cittadini erano in fila per parlare col sindaco. In quel caso il sindaco non ha avuto pregiudizi nel riceverlo, e comunque dovrebbe riferire alla magistratura , essendo senatore di questa repubblica e membro del Copasir oltre che dell’antimafia, di cosa abbiano parlato per una buona mezz’ora, tanto il tempo trascorso per il nostro turno. E’ scritto nel fascicolo d’indagine: “Le investigazioni hanno dimostrato come gli illeciti commessi da Russo siano finalizzati sia al proprio arricchimento illecito e sia a mantenere ed incrementare il pacchetto di voti che egli movimenta in occasione delle varie consultazioni elettorali”.
CHIEDIAMO UN CONSIGLIO COMUNALE PUBBLICO E APERTO PER DARE SOLIDARIETA’ ALLA MAGISTRATURA TANTO CARA AL NOSTRO SINDACO E DALLE ISTITUZIONI TUTTE.
CHIEDIAMO IL RITIRO DELLE DELEGHE AGLI ASSESSORI SURIANO E AMOROSO
CHIEDIAMO CHE VENGA RIPRISTINATA PIENA LEGITTIMITA’ ALLE COMMISSIONI DI INVALIDITA’ E CHE CHIUNQUE ABBIA CARICHE POLITICHE NON VENGA INSERITO IN QUESTE.


COMITATO DIFESA AMBIENTE – DIAMANTE 17.12.2020