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PAOLA- Ormai alle strette, dopo aver resistito per quasi tutto il mese di Agosto, e senza numeri in consiglio comunale, l’ormai ex assessore del comune di Paola, Barbara Sciammarella, ha presentato le proprie dimissioni al sindaco Giovanni Politano. Dopo Francesca Sbano, Barbara Sciammarella è il secondo assessore all’epoca indicato da “La Migliore Calabria”, che lascia, e sancisce la fuoriuscita anche dell’unico rappresentante in consiglio comunale – Renato Vilardi – dalla maggioranza stessa. Vilardi siederà tra i banchi dell’opposizione. Termina quindi dopo poco più di dodici mesi l’avventura dei dinataliani nella nuova era. Un gruppo che era riuscito ad esprimere tre consiglieri comunali e due membri in giunta liquefattosi come un gelato al sole. L’abbandono di Minervino e Città aveva già indebolito i dinataliani. Al netto delle regioni del PD – che saranno rese note in una conferenza stampa – era scontato questo epilogo. In Consiglio Comunale un gruppo non può reggere l’assessore di turno con un solo consigliere comunale. Trattasi di equilibri politici noti anche ai bambini. È il secondo mal di pancia per i Dinataliani, dopo la rottura con Roberto Perrotta, nella passata legislatura. Poi la scelta di sostenere Politano in un’alleanza politicamente pericolosa come quella con i gruppi di Fratelli D’Italia. Unione che, col senno di poi, ha fagocitato il Partito Democratico, isolatosi ed isolato sin da subito nella maggioranza Politano. Si libera dunque un posto in giunta per la maggioranza, priva di una “mano alzata”, in consiglio comunale. Seguiranno novità nella prossime ore.