Il Palazzo dei Principi Lanza di Trabia trasferito in proprietà dal Demanio dello Stato al Comune di San Nicola Arcella con atto del 16.04.2014, sarà a breve riacquisito dal Demanio dello Stato.
E’ questa la naturale e necessaria conclusione di una vicenda che ha visto Italia Nostra e dagli Amici di San Nicola Arcella denunciare il grave stato di abbandono e di degrado in cui il Comune di San Nicola Arcella aveva portato uno dei beni storici artistici più importanti della Calabria il cui restauro è costato alla collettività decine di miliardi di lire.
Grazie a queste denunce , alla notevole documentazione fotografica prodotta dalle due Associazioni, agli articoli apparsi sulla stampa, che le Autorità competenti (Demanio-Soprintendenza) si sono prontamente attivate per le verifiche dovute a seguito delle quali sarà certamente emersa in tutta la sua gravità la inosservanza da parte del Comune degli obblighi e delle prescrizioni contenute nell’atto di passaggio del bene e nell’accordo di Valorizzazione.
Purtroppo le buone intenzioni iniziali di fare del Palazzo dei Principi un polo di attrazione sono ben presto naufragate e quasi nulla si è fatto negli anni per portare avanti una pur modesta attività di valorizzazione e fruizione del Bene.
Ma la cosa che più sconcerta e che se non ci fosse stata l’azione di Italia Nostra e degli Amici di San Nicola che hanno fatto conoscere lo stato deprecabile in cui versa il Palazzo dei Principi, il Comune di San Nicola Arcella avrebbe continuato a disinteressarsi completamente di questo bene pubblico lasciandolo nel più completo disfacimento.
Vogliamo sperare che tutto ciò sia servito ad evitare al Palazzo dei Principi danni ancor più gravi e diffusi.
Ora ci auguriamo che il Demanio dello Stato e la Soprintendenza trovino la soluzione più opportuna per arrestare quanto prima lo stato di degrado e rendere vivo questo bene pubblico attraverso una gestione che ne assicuri il decoro e la fruizione e ne faccia finalmente un punto di forza del territorio unitamente ad altri beni pubblici che aspettano solo di essere recuperati, tutelati e messi a sistema nell’interesse di tutti.
Italia Nostra – Sezione Alto Tirreno Cosentino

