Che l’amministrazione sia nervosa, è chiaro a tutti. Lo si vede da come la maggioranza (non tutta) va in giro per le vie del paese a cercare i voti che non sono usciti dalle urne, senza per altro trovarli. Inutile dire che si è trattato di elezioni politiche, a Diamante la campagna elettorale è stata fatta come alle amministrative, con la compagine di maggioranza schierata, casa per casa, promessa per promessa, ma che ha prodotto un misero risultato (vedere S. Maria del Cedro per credere, lì il sindaco in carica ha mantenuto i suoi standard elettorali). Diciamo che la popolazione ha detto chiaramente che questa maggioranza deve andar via ed in alcuni casi anche in modo colorito ed esplicitamente. La sonora legnata ha mandato questa Armata Brancaleone della politica locale in totale paranoia cosi che si aggirano per le strade, sulle tribune dei campi da gioco, si fanno intervistare, scrivono post, dicendo una serie di scempiaggini che in confronto i film di Pierino sono rappresentazioni di astrofisica nucleare. Sembrano quei bambinoni che se non possono giocare, prendono la palla e dicono che è loro e non gioca più nessuno, quando invece sarebbe più salutare fare un po’ di sana autocritica. Cosa che farebbe bene in primis a loro e poi a tutta la comunità che oggi si trova a dover fare i conti con il rimorso di aver riposto la propria fiducia, più di tre anni fa, su chi si è rivelato poi – dalle promesse non mantenute – qualunquista e incompetente. Ed è così che si torna sulla storia del campo sportivo di Diamante. I lavori non riescono a concludersi, per incapacità di questa amministrazione e non altro, ma ancora si va avanti a dire e non dire a cercare di far intendere chissà cosa. Si insinua di ruberie che si sono perpetrate a danno dei cittadini di Diamante in passato; si parla direttamente o nascosti, lontano da telecamere (perché non si hanno gli attributi per farlo), di nefandezze, di clan, di cose poco chiare mandando poi in giro per il paese qualche “imbecillotto” a ripetere cretinate per cercare di giustificare la propria pochezza. E soprattutto giustificare le 3-4 date di inagurazione che si sono rivelate solo delle bugie clamorose. Tra l’altro si ricorda a questi signori a cui tanto piace parlare del nulla che chiunque, nell’espletamento delle proprie funzioni pubbliche, venga a conoscenza di una ipotesi di reato, ha l’obbligo della denuncia. Chi parla di nefandezze, di clan o di cose poco chiare, ha informato l’autorità giudiziaria? Altrimenti è tutta “fuffa”. Ed è per questo che l’argomento necessita di un ennesimo chiarimento che smaschera i giocolieri.

E in particolare: 1. Questo lavoro di ammodernamento del campo sportivo di Diamante è stato voluto fortemente dalla precedente Amministrazione Comunale che tanto si è spesa per realizzarlo e della quale, tra l’altro, facevano parte l’attuale assessore ai lavori pubblici (che evidentemente ora non gode della stima dei suoi colleghi di maggioranza), una consigliera dell’attuale maggioranza, indirettamente l’attuale Sindaco, e per un breve periodo anche l’attuale vicesindaco. Nessuno si è accorto di queste presunte nefandezze o cose poco chiare? Imbarazzanti.

2. In uno dei primi Consigli Comunali di questa consiliatura, alla richiesta della maggioranza di instituire una commissione d’inchiesta declassata poi a commissione conoscitiva, quando il nostro capogruppo aveva chiesto di inviare tutta la documentazione al vaglio della Procura della Repubblica di Paola, nulla è successo. Perchè, in spregio a qualsiasi normativa di legge, questa maggioranza non diede corso a quanto definito in Consiglio Comunale. Gravissimo.

3. Al di la delle fesserie che si raccontano in giro – giusto per dar fiato alla bocca – l’unica variante al progetto originario è quella relativa ai “vecchi spogliatoi” che scoperti in corso d’opera, senza fondazioni, è stato necessario demolire e ricostruire. Problema comunque già rilevato dalla precedente Amministrazione ed avviato alla risoluzione. E a costo zero.

4. Se in oltre 3 anni i nostri attuali amministratori non sono stati in grado di concludere un lavoro già ampiamente iniziato, che fiducia possiamo avere per il futuro?

5. In considerazione di tutto quanto detto, si invia nota alla Segretaria Comunale, in qualità di garante delle corrette procedure amministrative con la richiesta di certificare il corretto iter delle procedure stesse espletate ed in corso di espletamento, con la richiesta formale di interessare gli organi di polizia giudiziaria qualora se ne ravvisasse la necessità.Questo è, se si vogliono prendere posizioni, altrimenti parliamo di chiacchiere da “bar dello sport”.

Gruppo consiliare Diamante e Cirella #SiamoVoi