“La Regione Calabria deve spiegarci i reali motivi legati all’eccessivo
rallentamento nella campagna di somministrazione del vaccino anti
Covid-19 per gli over ottanta e per le persone ritenute appartenenti
alla categoria ‘fragili’, deve farlo subito al fine di fugare i dubbi di
tantissimi calabresi preoccupati ed attoniti”. quanto afferma, in
premessa, il segretario-questore dell’assemblea regionale calabrese,
Graziano Di Natale, che così prosegue: “Sebbene vi siano delle
responsabilità politico-gestionali evidenti da parte della giunta
regionale, quest’ultima, non ha mai smentito le tante denunce che
quotidianamente investono la campagna di immunizzazione peggiore
d’Italia. Penso sia doveroso -continua il consigliere regionale-
soffermarsi sui numeri in quanto non interpretabili. In Calabria sono
state consegnate circa 256 mila dosi, di queste soltanto 176 mila,
circa, sono state somministrate alle persone aventi diritto. Dati alla
mano, vi è una discrepanza di circa ottantamila vaccini attualmente
inutilizzati”.
Il vicepresidente della commissione regionale anti ‘ndrangheta interroga
la maggioranza di Governo sull’inconfutabilit dei dati: “Delle
ottantamila dosi in stand-by soltanto trentaseimila sono AstraZeneca,
quindi sospesi dall’Aifa. Dunque le restanti Pfizer e Moderna perch non
vengono usate per vaccinare?
La Regione faccia immediatamente chiarezza perché in ballo la salute
pubblica dei cittadini”.
L’esponente politico pungola ancora la giunta ritenuta, senza mezzi
termini, inadeguata nel gestire la pandemia in Calabria. “Siamo sempre
tra le ultime regioni d’Italia per percentuale di immunizzati. una
vergona che ormai tutto il bel Paese conosce. Addirittura, in alcuni
comuni della Provincia di Cosenza, e sul Tirreno Cosentino, non stata
completata la somministrazione della prima dose agli ultra ottantenni.
una vergogna senza fine. Un susseguirsi di errori gestionali da
dilettanti allo sbaraglio della politica. Purtroppo -conclude – la
catena di montaggio retta dai sindaci e dal personale sanitario, non può
reggere l’urto da sola senza la guida autorevole della massima
istituzione regionale. Per questo motivo chiedo alla giunta di
centrodestra di invertire rapidamente il trend e di fare chiarezza sui
vaccini non somministrati che non sono AstraZeneca. Resterò vigile
perché sulla salute dei calabresi non concedo sconti”. Infine, una
considerazione, sulla manifestazione di protesta promossa dalle sigle
sindacali CGIL-CISL-UIL. “Faccio mie le loro rimostranze. Bene fanno a
scendere in piazza per manifestare contro una gestione miope che ha
fatto diventare la campagna di vaccinazione emergenza nell’emergenza.
Sarò al loro fianco per chiedere che vengano accertate le
responsabilità”.