“Avendo appreso che il dipartimento agricoltura e risorse, settore enti strumentali e bonifiche, ha bocciato il bilancio dei consorzi di bonifica della Valle Del Lao e dei Bacini dello Jonio Cosentino, con nota ufficiale Prot. Int. n° 4/2021, ho richiesto immediate delucidazioni, in merito, alla struttura di controllo”. È quanto afferma il segretario-questore dell’Assemblea Regionale, Graziano Di Natale, la cui azione politica ha già attenzionato, più volte, i consorzi di Bonifica.
L’esponente politico, eletto nelle fila della minoranza del Consiglio regionale, prosegue: “È un disastro ampiamente previsto che ho più volte denunciato implementando con atti ufficiali. Con Interrogazione N.71 del 10/2020 avevo chiesto spiegazioni sulla posizione debitoria dei consorzi, denunciando il mancato pagamento delle mensilità ai lavoratori. Inoltre, con Interrogazione N.42 del 06/2020, avevo chiesto alla regione valutazioni sulle spese degli enti sopracitati. In entrambe le occasioni –prosegue Di Natale– non ho ricevuto nessuna risposta dalla regione e dal dipartimento di competenza. Purtroppo, questi sono i risultati, e sono sotto gli occhi di tutti”.
Il vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta, punta il dito proprio contro la maggioranza di Palazzo Campanella, non esente da gravi responsabilità politico-amministrative. “Sono rimasti inermi proseguendo in una campagna fatta di slogan che, nel concreto, ha soltanto illuso i lavoratori gettando loro fumo negli occhi. Proprio il comparto lavorativo paga sulla propria pelle una cattiva gestione della cosa pubblica. I dipendenti avanzano mesi e mesi di stipendi. I bilanci, in rosso, sono stati bocciati, ma cosa ha fatto la Giunta per evitare questo scempio?”
Di Natale, invitando la Giunta ad adottare provvedimenti urgenti, così conclude: “Auspico un pronto intervento finalizzato alla tutela salariale dei lavoratori. Questi padri di famiglia meritano rispetto. Vanno, inoltre, resettati gli enti consortili. Da portavoce dei cittadini mi oppongo a questo modo di fare politica. Dico basta e annuncio battaglia: restituiamo dignità ai calabresi“. Im