Presunzione d’innocenza e Autotutela.

Sindaco, pure io, benché iscritto al PD sin dalla sua costituzione, ho letto solamente sui social le domande poste dall’ avv. Massimilla sulla recente inchiesta giudiziaria.
La procedura, concordo con Lei, è inusuale, sia nei riguardi dell’interlocutore che dei soggetti rappresentati.
Ma non condivido né l’asprezza né i contenuti della sua replica, atteso che il Segretario del PD ha espresso una semplice e generica esigenza di chiarezza.
Insieme agli amici di Belvederecambiaverso sono intervenuto tempestivamente, era il 27 gennaio, sull’indagine che coinvolge Amministratori e lavoratori del Comune.
Abbiamo espresso fiducia nell’operato della Magistratura inquirente e l’augurio che i nostri concittadini potessero dimostrare la loro estraneità ai fatti.
Abbiamo auspicato, inoltre, che la Magistratura chiarisse in tempi rapidi la loro posizione ” per scongiurare la paralisi operativa dell’ Amministrazione comunale”.
Sono trascorsi più di due mesi e ancora non s’è fatta piena luce sulla vicenda, tant’è che recentemente sono state disposte perquisizioni domiciliari.
Tutto quanto premesso, ribadiamo la validità del principio di presunzione di innocenza che è alla base della nostra civiltà giuridica, fin dai tempi del Corpus giustinianeo, e che nessuno ha mai messo in dubbio.
Ma poiché non sono le forze di opposizione, “abituate a strumentalizzare”, bensì è la Magistratura inquirente, nei confronti della quale tutti dicono di esprimere fiducia, che ipotizza possano essere stati commessi reati nell’aggiudicazione di opere pubbliche, Belvederecambiaverso ritiene opportuno :

che gli assessori rinuncino temporaneamente alle deleghe loro conferite dal Sindaco,

che la responsabile dell’Ufficio tecnico sia impiegata in un settore diverso dai lavori pubblici, nell’ambito del quale la Magistratura ipotizza siano stati commessi i reati di cui all’indagine in corso.
Ciò in ossequio al principio di autotutela della Pubblica Amministrazione, ma anche nell’interesse degli indagati, i quali potrebbero più serenamente dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati e scongiurare il rischio di provvedimenti giudiziari molto più severi.

Belvederecambiaverso