“Con Nota ufficiale, Prot. Int. N. 5/2021, ho richiesto, al presidente f.f. On. Spirlì, un intervento urgente per la messa in sicurezza del costone franoso nel centro storico  di Amantea”. È quanto afferma il vicepresidente della commissione regionale contro la Ndrangheta, Graziano Di Natale, che già nella giornata di ieri, appresa la notizia, aveva palesato la propria vicinanza alla comunità amanteana. Il consigliere regionale ha così proseguito: “sarebbe potuta essere una tragedia. Per fortuna, apprendo dagli organi competenti che non vi sono feriti. Amantea è una Città alla quale sono legato col cuore per questo ho ritenuto opportuno incentrare su questa vicenda tutta la mia azione politica. Alcune famiglie sono state evacuate. A queste persone bisogna fornire risposte certe, rassicurazioni, dimostrando sensibilità”.

Il segretario-questore dell’assemblea regionale, recatosi oggi in visita istituzionale nel centro storico, luogo dello smottamento (foto), continua, con lucidità, nella propria disamina: “la ragione del mio immediato intervento è quella di richiedere, alla Regione Calabria, la predisposizione di mezzi e risorse per mettere in sicurezza l’intera area e soprattutto per evitare che si verifichino altri smottamenti di tal genere che potrebbero essere ben più gravi. È noto – prosegue Di Natale – che la città è da più tempo commissariata, per tale motivo necessita di vicinanza e sostegno da parte degli organi sovracomunali.

Oltretutto, va anche detto che, tale consistente smottamento, ha finito per interrompere l’unica strada  che attraversa il centro storico ed il mancato ripristino della stessa, in tempi brevi potrebbe causare elevati disagi a famiglie ed attività”. L’esponente politico, nel ringraziare le forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco e gli uomini della Protezione Civile, ha concluso lanciando un’accorato appello, senza però risparmiare una stoccata alla politica regionale. “Innanzitutto, essendo un rappresentante delle istituzioni, ringrazio chi, sin da subito, si é prodigato con grande abnegazione e spirito di sacrificio. Mi sarebbe piaciuto prendere nota della presenza di qualche collega, ma così non è stato. Io, ho sentito l’esigenza di recarmi ad Amantea personalmente e di attivarmi, attenzionando la vicenda, per rassicurare il tessuto sociale. Auspico un pronto riscontro alle richieste della cittadinanza. Questa gente non deve essere abbandonata a se stessa. Resterò vigile, disponibile ad intavolare qualsiasi condizione possa risultare utile alla soluzione, passo dopo passo, del problema, tutelando il territorio che amo e che mi ha eletto”.