Commissario Longo, ma quando si deciderà a risponderci?
Lettera aperta al Conmissario alla Sanità calabrese

Commissario Longo,
il percorso che da circa cinque anni abbiamo intrapreso è sempre stato caratterizzato dalla ricerca di positive interlocuzioni istituzionali per far emergere istanze, partecipare ragioni e raggiungere risultati nell’interesse di tutti.
Tuttavia, non senza amarezza, siamo costretti a rilevare che questa è la quinta volta che in poco tempo Le scriviamo e che Lei non si è degnato mai una volta di darci una risposta!
Siamo stanchi dei silenzi che Lei riserva a chi La sta semplicemente invitando a prestare la dovuta attenzione a quanto previsto (negli ultimi quattro anni) dagli atti di programmazione dell’Asp di Cosenza: l’evoluzione del Poliambulatorio in Casa della Salute. Atti ratificati dai diversi Commissari che si sono susseguiti, Lei compreso!
Oggi è esplosa, anche mediaticamente, la polemica sui fitti pagati per la dotazione degli spazi necessari allo svolgimento delle prestazioni poliambulatoriali. Eppure, la soluzione anche a questo problema Le viene offerto proprio dall’Azienda Sanitaria provinciale – ancora costretta a pagare questi fitti – con il completamento del Poliambulatorio propedeutico alla realizzazione della Casa della Salute. Da tempo denunciamo, e di ciò L’abbiamo resa partecipe, lo spreco derivante da una struttura incompleta e che, invece, si presta a divenire modello di decentramento territoriale di molti servizi sanitari. Una prospettiva che accorcerebbe la distanza tra i cittadini e la sanità pubblica, che renderebbe il Sistema Sanitario più efficiente (si pensi, ad esempio, a come ne beneficerebbero – anche in termini di minore pressione sui pronto soccorsi – i nosocomi vicini) e contribuirebbe alla rivoluzione culturale che deve travolgere il modello di assistenza sanitaria. Senza considerare quanto una buona sanità territoriale sarebbe funzionale alla gestione dell’attuale momento pandemico!
Da tempo La stiamo invitando a venire a visitare il Polimabulatorio per vedere con i suoi occhi le potenzialità della struttura e l’attuale spreco di spazi. Ma, se non vuoLe scomodarsi a venire ad Amantea, ci convochi: saremo ben lieti di parteciparLe a voce le istanze di un territorio che merita maggiore dignità sanitaria e socio assistenziale.
Attendiamo Sue.

Rete Comprensoriale “Difendiamo la Salute”.