Abbiamo appena terminato l’incontro con il Commissario La Regina, riprendendo il filo del discorso sui consultori.

Questa volta, insieme ad alcune associazioni della provincia, abbiamo chiesto chiarimenti in merito all’istituzione della consulta per i consultori familiari prevista dal Piano Aziendale ASP.

Oltre tre mesi fa, a seguito della chiusura informale del consultorio di Celico, il Commissario (e chi per lui) aveva garantito l’assunzione di due ginecologx e l’acquisto di quattro ecografi. Ad oggi nulla di tutto ciò è stato fatto ed il Commissario ha provveduto a far partecipare all’incontro la Dott.essa Acquaviva, dirigente della sezione forniture, acquisti e logistica, tentando di mostrare l’assoluta priorità della questione, approccio a cui ultimamente ci ha abituatx. Dal canto nostro, abbiamo ribadito come contino i fatti e non le parole. Oltre a questa problematica, sono tantissime quelle riscontrate a seguito del nostro ultimo monitoraggio: circa il 90% dei consultori della provincia di Cosenza è sprovvisto di ecografo o, se c’è, è inutilizzabile; il personale risulta carente rispetto tutte le figure che dovrebbero essere presenti e garantite, ma specialmente assenti sono proprio i/le ginecologx, e dove ve ne è presente unx non è garantita sostituzione in caso di malattia, ferie, congedo.

Abbiamo ribadito, inoltre, l’importanza di assumere personale NON obiettore e che si facciano controlli sull’applicazione della legge 194, dal momento che in molti consultori della provincia si applica in maniera illecita l’obiezione anche alle visite e ai certificati propedeutici all’IVG e non si effettua la somministrazione della pillola RU486 come prevede l’ultima circolare ministeriale di Agosto 2020.

Vogliamo concretezza, vogliamo risposte, vogliamo un controllo responsabile sulle lacune della sanità territoriale ma specialmente vogliamo che ci vengano garantiti i nostri diritti.
In tal senso si è manifestata la volontà di avviare un tavolo permanente nel quale si prenderanno in considerazione le nostre richieste e lo sguardo informato e critico che abbiamo sulla situazione.

Non ci faremo abbindolare da una disponibilità di facciata, la nostra lotta continua:
I consultori non sono scatole vuote né delle opzioni da considerare nel tempo libero.

I CONSULTORI SONO UN DIRITTO DELLE DONNE E DELLE SOGGETTIVITÀ NON BINARIE!

Fem.in Cosentine in lotta.