PAOLA- Chi l’ha detto che l’allegria e la “leggerezza” del Carnevale non possano diventare anche l’occasione per fare cultura? In due ore di spettacolo, tra musica e teatro, balli, disegni e persino ricette di cucina, le ragazze e i ragazzi delle scuole di Paola hanno dimostrato quanto sia divertente, e istruttivo, festeggiare la festa più folle dell’anno giocando con i “saperi”, il talento e la conoscenza.

Il “Carnevale culturale delle scuole cittadine fra… note e passi di danza”, voluto e organizzato dal Comune di Paola, è andato in scena, il 12 febbraio, nella cornice suggestiva del Complesso Sant’Agostino, reso festoso e coloratissimo dalla scenografica a cura degli istituti Pizzini-Pisani, Santa Caterina da Siena, IC Gentili e IC Bruno. L’idea è nata all’interno dell’amministrazione comunale di Paola ed è stata progettata e attuata dalla vicesindaca Maria Pia Serranò e dall’assessora all’Istruzione Sandra Grossi, dirigente dell’istituto Galileo Galilei, grazie alla partecipazione appassionata degli studenti paolani, dai più piccoli ai più grandi.

Le bambine e i bambini dell’Istituto Comprensivo Bruno hanno interpretato mesi e stagioni nel girotondo sul trascorrere del tempo al ritmo della canzone “Carnevale in allegria”. Tanta musica, coreografie e performance di ballo per gli allievi delle scuole di danza Ballet Accademy di Susi Veltri, Expression Dance con le coreografie di Anna Di Blasi e Progetto Danza di Gianluca Cappadona.

Tre le rappresentazioni teatrali. Le ragazze e i ragazzi dell’Ipseoa, con “Non facciamo solo chiacchiere – Arlecchino chef 2.0”, hanno inscenato una cena al ristorante tra amiche per raccontare la storia e le origini del Carnevale in Italia e in Calabria e “regalare” al pubblico la ricetta originale della frittata di pasta locale. Mentre studentesse e studenti del liceo Galileo Galilei hanno interpretato alcune scene dell’opera di Aristofane “Le donne in parlamento” e della popolare commedia di Carlo Goldoni “La locandiera”.

Non è infine mancato un tocco internazionale affidato a musica e danza di “Incontri argentini”, con i disegni dell’artista Claudia Serrano e il finale con le bandiere italiana e argentina insieme sul palco, a suggellare i rapporti di amicizia tra paolani e comunità del Paese sudamericano, nello spirito di un Carnevale interculturale che unisce i popoli in nome della pace. E lancia un messaggio di speranza: «Il nostro augurio», ha concluso nei saluti finali la vicesindaca Serranò, «è che in queste ore per noi di spensieratezza e di allegria, portiamo nel nostro cuore tutti coloro che, in questo momento, l’allegria non possono conoscerla».