Di Francesco Maria Storino. Fonte: Gazzetta del sud.
La situazione sanitaria del Tirreno cosentino in vista dell’estate appare ancora una volta critica, in particolare per quanto riguarda il personale medico, che resta insufficiente soprattutto nei servizi di emergenza-urgenza.
La carenza di camici bianchi è un problema strutturale e cronico che rischia di esplodere ulteriormente con l’arrivo della stagione estiva, quando la popolazione lungo la costa aumenta notevolmente per i grossi afflussi turistici.
Piccoli paesi che scoppiano per via di quelle presenze che arrivano a quadruplicarsi rispetto al periodo invernale.
E così in particolare i pronto soccorso sono presi di assalto. Le ambulanze del 118 può capitare che siano senza medico a bordo. E in tutto questo non aiuta il fatto che le emergenze e le richieste di intervento da maggio a settembre siano in costante aumento.
Il territorio litoraneo è servito da tre ospedali lungo circa 90 chilometri di costa: Paola, Cetraro e Praia a Mare. In teoria, una rete sufficiente, ma nella pratica il sistema fatica a reggere.