PAOLA- Altro che rischio flop a causa della sfiducia al sindaco. L’edizione 2025 dei solenni festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola è stata un successo, e se venerdì 2 Maggio si fosse esibito un cantante più conosciuto (la suggestione sarebbe stata Brunoris Sas) staremmo parlando di una edizione con ben altri connotati, forse tra le migliori degli ultimi anni.

Il commissario Prefettizio, unitamente a tutto l’ordine dei frati minimi del Santuario, ai volontari e alla forze dell’ordine hanno organizzato e gestito la manifestazione con saggezza e grande professionalità. Una macchina organizzativa quasi perfetta, ed un numero di presenze quasi da record, con la città di Paola presa d’assalto da turisti provenienti da ogni parte della Calabria.

Dimenticate alcune critiche sulle ultime due edizioni. Belle e sobrie le luminarie scelte quest’anno per il centro cittadino.

Ma, a prescindere dal programma civile, quello che è il vero ed unico fattore determinante del quattro maggio è il profondo senso di amore e di devozione dei Paolani verso il Santo Patrono della Calabria.

Un sentimento di fede e di attaccamento che non ha eguali, che va oltre la politica e l’organizzazione logistica di una festa che è uno stato d’animo. Quattro giorni di amore così forte che non può essere scalfito da niente e nessunom

Migliaia di Paolani tornati a casa per vivere e rivivere la festa. Migliaia le foto, i video, le stories delle processioni e di tutte le celebrazioni religiose alle quali i Paolani e tutto il litorale cosentino ha partecipato in massa. Il quattro maggio ha unito un popolo, ha fermato la politica, con la campagna elettorale in standby per quattro giorni (almeno per quanto riguarda i comizi pubblici), ha fatto comprendere la vera essenza della festa che è quella della preghiera, della partecipazione e della carità.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome qui

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.