Riceviamo e Pubblichiamo

Ritengo opportuno e doveroso nei confronti dei miei concittadini, portare a Vostra conoscenza per eventuale utile intervento, un accaduto a dir poco scandaloso avvenuto nel mio Comune, Scalea (CS), ridente cittadina turistica, capofila, sulla costa dell’alto Tirreno Calabrese, attualmente in predissesto finanziario perché Comune sciolto per infiltrazione mafiosa, dove sono scomparsi nel nulla circa 25 miliardi delle vecchie lire, che l’Amministrazione Comunale (Sindaco Russo Mario) non ha ricevuto dalla “TRIBUTI ITALIA SPA”.

Per la precisione trattasi di €13.380.321,38 come rilevato dalla delibera della Giunta Comunale n°143 del 20/10/2010, delibera rimasta, a tutt’oggi lettera morta. Io ho denunciato la cosa al Sig. Questore di Cosenza, consegnando documenti e manoscritto unitamente ad altre denunce, subito dopo un mio intervento durante l’assemblea cittadina avvenuta il 05/10/2017 nella chiesa, gremita, di San Giuseppe Lavoratore in Scalea alla presenza di un numeroso pubblico, della stampa e di tutte le autorità civili, politiche, ecclesiastiche e militari della zona.
Per la denuncia di che trattasi, ho chiesto, anche a mezzo del manoscritto consegnato:
1) Se detta delibera è stata presa in esame dalle amministrazioni succedutesi nel tempo, compresa quella dei Commissari Straordinari, per verificare la veridicità contabile dell’importo.
2) Di conoscere se i legali nominati per il recupero del credito abbiano percepito acconti ed eventualmente in che misura.
3) Come si è giunti a tale esorbitante somma senza richiedere alcuna giustificazione o delucidazione.
4) Se detta delibera non dovesse risultare veritiera, come mai non è stata annullata.

P.S. Il suddetto materiale è stato inviato a:
ENAC – responsabile trasparenza e corruzione
TAGADA’ (La 7)
NON E’ L’ARENA (La 7)
LE IENE (Italia 1)
STRISCIA LA NOTIZIA (Canale 5)
Art. 21(TV CALABRIA (Telespazio CZ)
DDA CATANZARO – DOTT. NICOLA GRATTERI
PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PAOLA
MINISTRO DELL’INTERNO ON. MATTEO SALVINI

Tantissime altre denunce inoltrate agli uffici competenti non hanno sortito ancora alcun esito.
Cosa deve fare a questo punto un cittadino?

Vincenzo Mete