Di Antonello Troya

I militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Scalea al comando del capitano Andrea Massari e coordinati dal procuratore Nicola Gratteri, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. distrettuale presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale D.D.A., a carico di Giuseppe Bloise per due distinti episodi delittuosi di estorsione e tentata estorsione, aggravati dall’impiego del metodo mafioso, in danno di imprese appaltatrici di lavori pubblici eseguiti nel comune di Santa Domenica Talao.

Le indagini sono state avviate in seguito alle denunce presentate dagli imprenditori taglieggiati e, già nel mese di Settembre 2018, hanno portato all’arresto in flagranza del delitto di estorsione aggravata dal metodo mafioso di Pasquale Forestieri e Lorenzo Pandolfi.

Le meticolose investigazioni condotte dai Carabinieri di Scalea, sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nelle persone dei sostituti Procuratori Camillo Falvo e Romano Gallo, coordinati dal Procuratore Nicola Gratteri, hanno dimostrato che l’ideazione, la promozione, la direzione ed il coordinamento delle attività estorsive sul territorio di Santa Domenica Talao venivano attuate da Giuseppe Bloise il quale, al fine di affermare il potere criminale sul territorio ed assumere il controllo delle attività economiche, si avvaleva di alcuni soggetti al suo servizio, impiegati per l’esecuzione materiale degli atti delittuosi. Le indagini hanno fatto emergere che i predetti soggetti, dopo aver posto in essere atti intimidatori in danno delle imprese appaltatrici di lavori pubblici operanti in zona, avvicinavano i responsabili delle stesse avanzando richieste di cospicue somme di denaro.

In particolare, nel mese di Settembre 2018, in seguito alla denuncia di un imprenditore, i Carabinieri di Scalea organizzavano una consegna controllata ed, operando costantemente a tutela della sicurezza della vittima, riuscivano, subito dopo la consegna del denaro, a bloccare e trarre in arresto, nella flagranza di reato, gli estorsori. La successiva attività investigativa permetteva di acquisire numerosi elementi di prova per affermare che il mandante della richiesta estorsiva era Giuseppe Bloise, il quale già mesi prima aveva avvicinato personalmente altro imprenditore impegnato in lavori pubblici avanzando analoga richiesta illecita. Le risultanze dell’attività investigativa condotta dai Carabinieri conferma la contiguità ad acclarati contesti di criminalità organizzata di Giuseppe Bloise, già emersi nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “Overloading”, sviluppata nel 2010 dalla Compagnia di Scalea, in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Paola ed il Goa della G.d.F. di Catanzaro, sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

Nella operazione è stato impiegato un nutrito dispositivo di Carabinieri che, bloccato il catturando, hanno proseguito nell’esecuzione di perquisizioni locali e in un accurato controllo di tutte le zone impervie dallo stesso frequentate.