La Dda di Catanzaro, con il pm Annamaria Frustaci, ha chiesto al gup distrettuale il rinvio a giudizio per 17 presunti esponenti del clan Soriano di Filandari, nel Vibonese, colpito a febbraio con l’operazione antimafia denominata “Nemea”.
Estorsione, detenzione illegale di armi e droga, minacce ai Carabinieri, incendio aggravato, associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, danneggiamento, furto, detenzione di ordigni esplosivi e spari in luogo pubblico i reati a vario titolo contestati a Leone Soriano, Emanuele Mancuso (collaboratore di giustizia), Graziella Silipigni, Giuseppe Soriano, Giacomo Cichello, Francesco Parrotta, Caterina Soriano, Luca Ciconte, Massimo Vita, Mirco Furchi’, Domenico Soriano, Domenico Nazionale, Rosetta Lopreiato, Maria Grazia Soriano, Giuseppe Guerrera, Luciano Marino Artusa, Alex Prestanicola. I reati sono aggravati dalle finalita’ mafiose. Il clan progettava di colpire con una bomba anche la caserma dei Carabinieri di Filandari. (AGI) Vv2/AdvLa Dda di Catanzaro, con il pm Annamaria Frustaci, ha chiesto al gup distrettuale il rinvio a giudizio per 17 presunti esponenti del clan Soriano di Filandari, nel Vibonese, colpito a febbraio con l’operazione antimafia denominata “Nemea”.
Estorsione, detenzione illegale di armi e droga, minacce ai Carabinieri, incendio aggravato, associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, danneggiamento, furto, detenzione di ordigni esplosivi e spari in luogo pubblico i reati a vario titolo contestati a Leone Soriano, Emanuele Mancuso (collaboratore di giustizia), Graziella Silipigni, Giuseppe Soriano, Giacomo Cichello, Francesco Parrotta, Caterina Soriano, Luca Ciconte, Massimo Vita, Mirco Furchi’, Domenico Soriano, Domenico Nazionale, Rosetta Lopreiato, Maria Grazia Soriano, Giuseppe Guerrera, Luciano Marino Artusa, Alex Prestanicola. I reati sono aggravati dalle finalita’ mafiose. Il clan progettava di colpire con una bomba anche la caserma dei Carabinieri di Filandari. (AGI) Vv2/Adv