Quote di partecipazione in tre società, una delle quali afferente ad un noto ristorante di Aosta, due immobili, tre auto e diversi rapporti finanziari stimati in oltre 1 milione di euro, sono stati sequestrati dalla Dia di Torino ad Antonio Raso, di 51 anni, ritenuto affiliato al “locale” di ‘ndrangheta di Aosta e legato alle ‘ndrine Nirta, Mammoliti, Di Donato e Raso. Attualmente detenuto e in attesa di giudizio, Raso è stato arrestato dai Carabinieri nel gennaio scorso, nell’ambito della operazione “Geenna”. E’ accusato di associazione mafiosa e scambio elettorale politico-mafioso, relativo alle consultazioni del 2015. Aveva promesso voti ad alcuni politici locali, poi eletti, in cambio di informazioni riservate, con l’intento di influenzare gli organi amministrativi di due Comuni della Valle d’Aosta ed agevolare il sodalizio mafioso.