Nel Vibonese, la malapianta della ‘ndrangheta è stata strappata dalla radice. Sono 334 i capi, gregari, affiliati e uomini a disposizione del clan Mancuso di Limbadi e delle famiglie ad esso collegate, finiti in manette su richiesta della procura antimafia di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri e per ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale all’esito dell’indagine “Rinascita- Scott”. Altri 82 sono finiti sotto inchiesta per un totale di 416 indagati.

Fra gli arrestati c’è anche un ex parlamentare di Forza Italia, l’avvocato Giancarlo Pittelli, più altri legali e una serie di professionisti, oltre a boss di storici casati di ‘ndrangheta.

Nel 2001, Pittelli ha ricoperto la carica di deputato dopo l’elezione nelle file della Casa delle libertà, all’interno del collegio uninominale di Soverato. In occasione della legislatura è stato membro della commissione Giustizia alla Camera dei Deputati. Tra le cariche ricoperte, il ruolo di presidente del Consiglio di amministrazione della Sacal (dal 1999 al 2001). Il legale originario di Soverato ha anche rappresentato Forza Italia in qualità di coordinatore regionale. In passato è rimasto coinvolto nell’operazione Poseidone condotta da Luigi De Magistris, su presunti illeciti nella gestione di fondi comunitari nel settore della depurazione. La sua posizione, successivamente, è stata archiviata.

“Questa è un’indagine seria, concreta, fondata – dice il procuratore, che ha seguito da vicino le operazioni di questa notte – ho iniziato a lavorarci dal primo giorno in cui ho messo piede a Catanzaro”. Fonte: Repubblica