La polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato l’autore di una tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso, ai danni del titolare di un commerciante reggino. Al termine delle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, gli uomini della Sezione Reati contro il Patrimonio e la Pubblica amministrazione della Squadra mobile e dell’Ufficio Volanti, hanno dato esecuzione agli arresti domiciliari nei confronti di Matteo Iannò, 40 anni, per tentata estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso.
I fatti risalgono al 19 febbraio e sono stati ricostruiti dagli investigatori della Squadra mobile e dai tecnici del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la Calabria sotto le direttive del sostituto procuratore Roberto Placido Di Palma. Al titolare di un esercizio commerciale era stata recapitata una missiva contenente una richiesta estorsiva di mille euro al mese da destinare al sostentamento dei “carcerati”, con la minaccia dell’incendio del negozio. Gli accertamenti hanno permesso di rilevare sulla busta e sulla lettera delle impronte dell’arrestato.