“Ancora una volta i carabinieri del Nas mettono i sigilli ad un centro odontoiatrico sulla costa tirrenica risultante di proprietà della moglie di un falso dentista della zona già noto alle forze dell’ordine.” Il presidente degli Odontoiatri, Dr. Giuseppe Guarnieri, preoccupato avverte: «A rischio la salute dei cittadini».

 

La vicenda che risale al 2015, in seguito all’attività dei carabinieri della compagnia di Scalea, all’epoca coordinati dal capitano Alberto Pinto, vede coinvolte due persone. Una dottoressa, che risultava essere responsabile sanitario del Centro dove esercitava abusivamente la professione odontoiatrica A.G., già noto alla forze dell’ordine per essersi da sempre spacciato come dentista.

Il Tribunale di Paola ha condannato, a seguito di patteggiamento, sia il falso dentista che la giovane dottoressa che prestava il suo nome concorrendo di fatto all’azione criminosa dell’abusivo. La dottoressa F.M. è stata condannata anche a risarcire l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Cosenza delle spese sostenute; Ordine che si era costituito parte civile, difeso dall’Avv. Tiziana Papasergio.

Il Dott. Giuseppe Guarnieri, Presidente degli Odontoiatri della provincia di Cosenza, ringrazia gli uomini del Nas di Cosenza per la costante collaborazione con l’istituzione ordinistica e l’impegno volto a reprimere il grave fenomeno dei falsi dentisti. Il Presidente Guarnieri preoccupato dichiara: «Noi abbiamo l’obbligo etico e deontologico di dare queste informazioni sul fenomeno dell’abusivismoodontoiatrico, tipico italiano che non ha eguali nel mondo e che mina costantemente la salute dei cittadini. Esercitare abusivamente una professione protetta come quella odontoiatrica è un reato penale. I dati sul territorio nazionale sono preoccupanti; si stimano in Italia circa quindicimila falsi dentisti e la provincia di Cosenza non è esente dal fenomeno; numerosi i casi di abusivismo odontoiatrico scoperti a seguito di segnalazioni che pervengono al nostro Ordine non solo da parte di colleghi corretti, ma anche di semplici cittadini che, ignari, ma a volte anche consapevoli, si rivolgono a falsi dentisti subendo gravi danni iatrogeni spesso irreparabili a seguito di prestazioni odontoiatriche effettuate malissimo. Odontotecnici spregiudicati che estraggono e/o curano denti, che eseguono interventi di chirurgia implantare, che posizionano in bocca manufatti protesici incongrui, spesso, ahimè non vogliamo nasconderci, come nel caso succitato, con la complicità del vero dentista che, una volta scoperto dagli Organismi di controllo a prestare il proprio nome, subisce non soltanto un procedimento penale, ma anche una grave sanzione disciplinare consistente nella sospensione dall’attività.Questi comportamenti illegali screditano la nostra categoria, ecco perché l’Ordine ha deliberato di costituirsi sempre parte civile in tutti i procedimenti penali».

Il Presidente Giuseppe Guarnieri avverte: «Bisogna stare attenti anche a quelle pubblicità, spesso ingannevoli, laddove si promuovono prestazioni a bassi costi, che creano nella popolazione false aspettative e veri e propri raggiri. E’ bene che la gente sappia che soltanto il dentista laureato, abilitato ed iscritto all’Ordine professionale può esercitare la professione odontoiatrica e che i costi in odontoiatria, se si vuole una prestazione di qualità, sono spesso incomprimibili. E aggiungo che solo il vero dentista ha le competenze per fare una esatta diagnosi, un corretto piano di trattamento e può intercettare anche patologie assai gravi tra le quali il tumore del cavo orale. Pertanto la raccomandazione ai cittadini è quella di rivolgersi sempre ad un vero professionista e nel dubbio, chiedere di mostrare il tesserino di iscrizione all’Albo degli Odontoiatri, oppure telefonare all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri e verificare se il soggetto che li sta curando sia un vero dentista. L’Ordine ha tra i suoi principali compiti istituzionali anche quello di promuovere ispezioni a seguito di segnalazioni e di tutelare la salute pubblica e noi, eletti dalla categoria, abbiamo l’obbligo di svolgere il nostro ruolo con responsabilità e rigore auspicando una sempre maggiore collaborazione con le altre istituzioni: Magistratura, Nas, Regione, Sindaci, Asp». 

Fonte Miocomune