Belvedere Marittimo– Proseguono le misure restrittive del sindaco Vincenzo Cascini, dopo il primo caso di positività al coronavirus di un residente del comune tirrenico, che lavora in ambito sanitario presso l’ospedale “Iannelli” di Cetraro. Il sindaco dopo aver rifatto chiesto a gran voce chiarezza sulla vicenda. Inoltre, con ordinanza N.114 il primo cittadino ha difatti vietato ogni tipo di prestazione sanitaria privata nel territorio comunale, per chi lavora nel presidio Cetrarese (Ovviamente per gli operatori sanitari che risiedono a Belvedere, sembra superfluo aggiungerlo date le restrizioni)

Di seguito riportiamo

Il sindaco ordina

“….E’ fatto assoluto divieto a tutti gli operatori sanitari residenti in Belvedere
Marittimo, che lavorano presso l’Ospedale di Cetraro, di prestare assistenza e/o
qualsivoglia tipo di prestazione sanitaria domiciliare, a nessun titolo;

Tutti gli operatori sanitari residenti in Belvedere Marittimo, che lavorano presso
l’Ospedale di Cetraro, dovranno costantemente monitorare il loro stato di salute,
con particolare riferimento alla temperatura corporea, tosse elo altra
sintomatologia che possa comunque essere correlata al Covid-19;

Tutti gli operatori sanitari residenti in Belvedere Marittimo, che lavorano presso
l’Ospedale di Cetraro, sono obbligati a seguire con la massima scrupolosità i

protocolli anti-Covid19, sia in ambito lavorativo che fuori, gestendo, per quanto
possibile, un auto isolamento precauzionale.
Si avverte che, salvo che il fatto costituisca più grave reato, il mancato rispetto della
presente ordinanza, sarà punito si sensi dell’art 650 c.p.
DISPONE
Che la presente Ordinanza sia trasmessa alla Polizia Municipale, alla Stazione Carabinieri di
Belvedere M.mo, al Prefetto di Cosenza c al Ministero della Salute.
Dispone altresi che sia resa pubblica on-line sul sito del Comune, dandone ampia diffusione.
AVVERTE
Che contro la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale, davanti al TAR competente per
territorio, entro 60 giomi dall’affissione all’Albo Pretorio, ovvero ricorso straordinario al Capo dello
Stato entro 120 giorni..”