I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un giovane di 28 anni, residente a Rende, con l’accusa di “porto abusivo di armi, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione”. L’arresto scaturisce da un posto di controllo che i militari dell’Arma, impegnati in un servizio perlustrativo, stavano effettuando nella zona di Quattromiglia. I carabinieri hanno notato in transito un veicolo di grossa cilindrata. Il conducente però, nonostante l’alt intimato, anziché arrestare la propria corsa ha aumentato bruscamente la velocità, generando così un pericoloso inseguimento. Nonostante sia stato invitato più volte a fermarsi, l’uomo ha continuato ad accelerare, nel tentativo di distanziare i Carabinieri e far perdere le proprie tracce: incurante della segnaletica stradale, ha proseguito la corsa effettuando una serie di manovre azzardate e pericolose per la propria incolumità e per quella degli altri utenti della strada, nonché dei numerosi avventori dei locali presenti sulle strade del centro abitato. Bloccato successivamente dopo aver identificato il conducente, i carabinieri hanno recuperato un oggetto che durante l’inseguimento era stato lanciato dal finestrino dell’auto: scoperto così il motivo della fuga, perché è stata rinvenuta una pistola a tamburo Smith & Wesson con matricola, in buono stato d’uso e funzionante risultata appartenente ad un uomo di Cosenza defunto però nel 2020.