BELVEDERE MARITTIMO- «Pronto, suo figlio ha fatto un incidente stradale siamo le forze dell’ordine, le passiamo sua figlia xxxx». Cresce l’allarme per alcuni tentativi, fortunatamente non andati a segno, delle cosiddette “truffe del finto incidente” o della “finta rapina”.

Diverse segnalazioni nella giornata di ieri a Belvedere Marittimo ma anche a Santa Maria del Cedro e nella Riviera dei Cedri. “I malfattori sapevano le informazioni della mia famiglia, il nome di mamma e quello di mia sorella. Mia madre però non si è fatta fregare ed ha allarmato le forze dell’ordine». Ci ha spiegato un cittadino belvederese finito suo malgrado nel tentativo di truffa, fortunatamente non andato a segno.

In queste ore, diverse amministrazioni comunali del Tirreno cosentino stanno diramando avvisi per mettere in guardia i cittadini, in particolare gli anziani, dal rischio di truffe.

Lo schema collaudato, perpetrato dai malfattori, consiste nel contattare telefonicamente le vittime, qualificandosi come forze dell’ordine, avvocati e persino funzionari della pubblica amministrazione. Il loro intento è carpire denaro o beni di valore, prospettando situazioni di grave difficoltà in cui si sarebbero venuti a trovare congiunti delle persone contattate. Addirittura in molti casi si presenterebbero presso le abitazioni delle persone cercando di intrufolarsi. Cresce l’allarme mentre le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli.

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